Politiche giovanili, via libera del Comune di Firenze a quattro centri polivalenti
Quattro centri polivalenti, dedicati soprattutto ai giovani, dove potersi divertire, socializzare, fare musica, partecipare a incontri di formazione o di orientamento allo studio e al lavoro ma anche acquisire competenze digitali. L'assessorato alle politiche giovanili ha avviato la procedura di selezione (che si concluderà il prossimo 30 aprile) per individuare i soggetti ai quali affidare, in concessione, quattro strutture: la ex Fila nel Quartiere 2, Il Kantiere e New Staz nel Quartiere 4 e il San Donato nel Quartiere 5.
Come saranno organizzati
Saranno aperti al pubblico per almeno cinque ore giornaliere per cinque giorni alla settimana, con un servizio di portineria/accoglienza anche per il controllo degli accessi e l’utilizzo degli spazi. È previsto uno spazio dedicato ai giovani a titolo gratuito dove sarà possibile svolgere anche attività libere e non strutturate. Le iniziative saranno sia a titolo gratuito che a pagamento ma sono previste tariffe agevolate. Ci sarà anche la possibilità di aprire un punto ristoro per i frequentatori. All'ex Fila e New Staz sarà mantenuto, per l’intero periodo di durata della concessione, di un servizio educativo rivolto all’infanzia.
Centro Ex Fila (via Monsignor Leto Casini 11, Quartiere 2)
In questo Centro saranno organizzate e ospitate conferenze, spettacoli, rassegne cinematografiche, concerti, serate danzanti, esposizioni artistiche, presentazioni di libri e qualsiasi altra iniziativa, valorizzando la specificità del centro, affermato nel corso degli anni di spazio di tipo culturale e artistico.
Centro Il Kantiere (via del Cavallaccio 1/q - Quartiere 4)
Sarà uno spazio rivolto, in particolare, all'informazione, all’orientamento allo studio e al lavoro e alla formazione.
Centro New Staz (via Attavante 5, Quartiere 4)
In questo centro ci sarà una particolare attenzione al tema musicale.
Centro San Donato (via Forlanini 1, Quartiere 5)
Sarà uno spazio dedicato, in mondo particolare, alla formazione in materia di competenze digitali. Per questo motivo dovranno essere organizzati eventi, conferenze, spettacoli, rassegne cinematografiche, concerti, serate danzanti, esposizioni artistiche, presentazioni di libri e qualsiasi altra iniziativa di tipo culturale e artistico, con particolare attenzione a questo tema.
Clausole sociali
Nella procedura di selezione degli operatori economici interessati, l’amministrazione ha inteso assicurare tutte le possibili tutele degli aspetti sociali connessi.
Indicazione dei CCNL di settore: il concessionario avrà l’obbligo di utilizzare i contratti indicati, che sono stati individuati tenendo conto di quelli stipulati dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale oppure un altro contratto che garantisca le stesse tutele economiche e normative per i propri lavoratori e per quelli in subappalto.
Stabilità occupazione: ferma restando la necessaria armonizzazione con la propria organizzazione e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contrato, il concessionario è tenuto a garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato nel contrato, assorbendo prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’operatore uscente, garantendo le stesse tutele del CCNL.
Pari opportunità generazionali: l’aggiudicatario si impegna, in sede di presentazione dell’offerta, ad assicurare una quota pari almeno al 30 per cento delle assunzioni necessarie per l’esecuzione del contratto, o per la realizzazione di attività ad esso connesse o strumentali, all’occupazione giovanile, in caso di aggiudicazione del contrato.
Pari opportunità di genere: gli operatori economici sono tenuti a consegnare documentazione sulla situazione del personale maschile e femminile.
Pari opportunità di inclusione lavorativa per persone con disabilità: gli operatori economici sono tenuti a consegnare documentazione relativa all’assolvimento degli obblighi di assunzione previsti dalla legge 6/1999.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa