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Ceccardi (Lega) ritorna su scontri Pisa: "Noi dalla parte delle forze dell’ordine, necessario ristabilire verità"

“Ho voluto organizzare questa iniziativa per mandare un messaggio chiaro di vicinanza e solidarietà alle nostre forze dell’ordine. L’ho fatto soprattutto perché in questo periodo di manifestazioni di piazza, in cui la sicurezza pubblica assume un'importanza centrale, stiamo assistendo ad attacchi indiscriminati e ingiusti, perpetrati da gruppi organizzati e fazioni politiche irresponsabili, nei confronti degli uomini e delle donne in divisa quotidianamente impegnate nel tutelare l’incolumità e assicurare la protezione di tutti i cittadini. Questi attacchi hanno colpito anche i figli degli agenti, dileggiati e minacciati in classe: una cosa vergognosa. Oggi ristabiliamo alcune verità su quello che è accaduto in piazza a Pisa e sul clima culturale che stiamo purtroppo vivendo. Inoltre ribadiamo che io e la Lega stiamo e saremo sempre dalla parte delle forze dell’ordine”.

Così l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi, a margine dell’evento “Difendiamo le forze dell’ordine - Il ruolo del Governo e dell'Europa per la nostra sicurezza” tenutosi nel pomeriggio odierno all’hotel Tower Plaza di Pisa.

All’iniziativa, organizzata dalla stessa Ceccardi e arricchito da un messaggio inviato dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nonché dalla presenza di alcune auto storiche della polizia e dei carabinieri in esposizione nel piazzale antistante l’hotel, hanno partecipato il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni (in collegamento), il segretario generale del Sap, Sindacato autonomo di polizia, Gianni Tonelli e l’esperto del settore difesa personale Manuel Spadaccini.

“Nei confronti delle nostre Forze di Polizia, è in atto un tentativo di delegittimazione e denigrazione che che va respinto con la massima fermezza - ha dichiarato il sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni -. Se in un momento storico così complesso, anche il più radicale dissenso può essere liberamente manifestato nelle piazze del Paese, lo si deve all’equilibrio, alla saggezza e alla professionalità delle nostre Forze dell’Ordine, che garantiscono la democrazia e i diritti di libertà. Il sostegno del Viminale e del Governo verso le Forze dell’Ordine è inequivocabile: nella prima Legge di Bilancio abbiamo destinato 100 milioni all’anno per 10 anni ad un piano strutturato di assunzioni nelle Forze di Polizia per sopperire a pensionamenti e carenze di organico, mentre il 24 aprile apriremo il tavolo di lavoro per il rinnovo contrattuale del comparto sicurezza e difesa, oltre 1, 5 miliardi di euro messi a disposizione da questo esecutivo. Infine, nel pacchetto sicurezza, fortemente voluto dal ministro Piantedosi, approvato in Consiglio dei Ministri e ora al vaglio del Parlamento, il Governo ha previsto una serie di norme tese ad incrementare la tutela dell’incolumità degli agenti in servizio, inasprendo le pene dedicate alle condotte violente, perché va riaffermato un principio inderogabile: chi oltraggia una divisa, chi attacca un poliziotto, non si scaglia contro un singolo operatore ma contro un intero Paese”.

“Sono decenni che gli operatori delle forze dell'ordine chiedono massima trasparenza - ha affermato il segretario del Sap Gianni Tonelli -. Noi non vogliamo sconti per nessuna delle nostre responsabilità. Vogliamo rispondere di ogni nostro respiro, quindi: telecamere su tutte le divise, su tutte le auto, in tutte le celle di sicurezza, in modo tale che si possa immediatamente, con le immagini inviate da remoto, focalizzare quella che è la verità e quindi servire la giustizia. Un'altra cosa fondamentale è quella di avere un cordone di sicurezza tra le forze dell'ordine e i manifestanti, perché il contatto è qualcosa di deplorevole. Nei fatti di Pisa, infatti, ci sono comportamenti che hanno determinato una reazione più che legittima da parte degli operatori delle forze dell'ordine”.

“I tempi stanno cambiando, le esigenze di servizio pure - ha detto infine Manuel Spadaccini, istruttore professionista che si occupa di formazione alla difesa personale di forze dell’ordine e privati cittadini -. Occorre adattarsi alla situazione e fornire un’idonea, aggiornata e più corposa formazione alle Forze dell’Ordine. Massima stima per i nostri operatori che già fanno miracoli con ciò che ricevono, ma se gli si chiede di più, le istituzioni devono essere le prime a fornire loro maggiori strumenti”.

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