La civica 'Vita Nova per San Miniato' presenta i candidati, Gussetti: "Lista eterogenea, rappresenta la città"
La lista civica "Vita Nova per San Miniato" fu la prima a presentarsi pubblicamente - era il 7 Marzo - ed oggi è la prima a presentare la lista dei candidati, in vista delle elezioni comunali di inizio Giugno.
La presentazione questa mattina alla Loggetta del Fondo. Per il candidato sindaco Lucio Gussetti si tratta di "una lista eterogenea, che ben rappresenta le diversità sanminiatesi". "Sì va dall'ex dipendente comunale al professionista - spiega -, ci sono atei così come persone impegnate nel mondo cattolico, persone che hanno un passato politico e persone del tutto nuove per questo tipo di impegno. Quello che ci accomuna è il sorriso, la determinazione e la voglia di dare il senso e l'opportunità del cambiamento, necessario per San Miniato. Noi non attacchiamo nessuno, noi siamo contro la cattiva politica e per la concretezza".
Questi i candidati della lista "Vita Nova per San Miniato: Maria Beatrice Calvetti, 56 anni; Massimo Fogli, 62 anni; Federico Gregorini, 48 anni; Francesca Saponetta, 46 anni; Elisa Sani, 43 anni; Serena Maltinti, 50 anni; Caterina D'Alloro, 39 anni; Maria Grazia Gallerini, 62 anni; Gianluca Dragani, 51 anni; Federico Faraoni, 51 anni; Gianluca Santaniello, 29 anni; Manola Guazzini, 57 anni; Carlo Bachi, 70 anni; Nunzio Ditta, 60 anni; Roberto Ferraro, 76 anni; Pietro Taddeini, 64 anni.
Nel presentare la lista, Gussetti ha anche commentato la sfida elettorale che andata delineandosi, con ben cinque candidati a sindaco: oltre al candidato di "Vita Nova", in corsa ci sono il sindaco uscente Simone Giglioli (centrosinistra), Michele Altini per il centrodestra, Marzia Fattori (Riformisti per San Miniato) e Veronica Bagni (Filo Rosso). "È una sfida per certi versi inedita - ha detto Gessetti - ma noi siamo fiduciosi perché, senza fare nomi, vedo due candidati di nicchia e due che sono la replica di logiche politiche nazionali".
Al centro del programma Vita Nova mette tre questioni: "La prima è la tutela delle persone fragili - spiega il candidato sindaco -, penso ad esempio agli anziani costretti a camminare nel traffico, perché non ci sono marciapiedi. La seconda è il decoro urbano, non soltanto a San Miniato, che si associa alla necessità di creare centri di aggregazione naturale e di socialità. La terza riguarda le infrastrutture e il cambiamento della politica di governo, perché le scelte vanno prima discusse e poi prese, ed io non ho paura di prenderle".