Festa polizia Pisa, il Questore su cariche a studenti: "Ferita da ricucire. Si accertino responsabilità". Premiata agente per indagini sull'omicidio Novak
Si è tenuta oggi la cerimonia della Festa della polizia a Pisa. Non poteva che tenere banco quanto accaduto lo scorso 23 febbraio, quando la polizia caricò alcuni giovani studenti che stavano protestando pro-Palestina.
Il Questore di Pisa, Sebastiano Salvo, ha dichiarato che gli scontri "hanno compromesso la relazione tra la comunità e la polizia": "L'esigenza di ricucire quella ferita deve essere posta al centro di un’analisi obiettiva di quei fatti, senza cadere nella tentazione di offrire contro narrazioni ispirate ad esigenze di difesa corporativa e nella consapevolezza spero condivisa di non ridurla al mero piano delle condotte individuali, né tantomeno contaminarla con strumentali speculazioni ideologiche. E dunque, anche per quelle risposte, non vedo al momento strada alternativa all’accertamento giudiziario che nell’individuare e qualificare le responsabilità soggettive"
Questo evento ha suscitato richieste di risposte urgenti da parte della società civile. Salvo, sottolinea il Questore, "l'importanza di affrontare gli eventi in modo obiettivo, evitando interpretazioni difensive o speculazioni ideologiche".
Ha indicato l'indagine giudiziaria come l'unica strada per individuare le responsabilità e il contesto dei fatti. Infine, ha evidenziato la necessità per la questura di migliorare la qualità dei servizi offerti alla comunità pisana, sottolineando che questi hanno un ruolo prioritario rispetto alla gestione dell'ordine pubblico.
Il discorso integrale del Questore
Autorità civili, militari e religiose, rappresentanti di istituzioni ed enti di questa provincia, cittadini di Pisa, benvenuti e grazie per essere qui a celebrare con noi il 172° anniversario di fondazione della nostra istituzione. Questa ricorrenza è tradizionalmente un momento di confronto con la società civile per partecipare al bilancio di quello che si è fatto e di ciò che occorrerà fare sul piano delle strategie di sicurezza e su quello non meno qualificante dei servizi all’utenza, avendo ben presente lo scenario geo/politico internazionale e le sue possibili ricadute sulla sicurezza interna del nostro paese, tra l’altro nell’anno di presidenza italiana del G7.
Credo, tuttavia, nel rassegnare questa sintetica disamina, non potermi esimere dal premettere un cenno ai fatti occorsi in questa città la mattina del 23 febbraio. S’impone ovviamente la massima cautela nel parlarne poiché la ricostruzione degli eventi da parte dell’autorità giudiziaria è ancora in atto. Quanto accaduto quella mattina ha indubbiamente segnato la relazione tra questa comunità e la Polizia di Stato. In quella giornata molti rappresentanti della società civile, colpiti dalle immagini di una violenza agita nei confronti degli studenti, hanno chiesto risposte urgenti. Ho avuto da subito conferma della gravità della frattura che si era creata e della necessità di dover assicurare un impegno straordinario ed azioni lucide e concrete per non incrinare la piena legittimazione che merita un’istituzione profondamente democratica e trasparente qual’è la Polizia di Stato. L’esigenza di ricucire quella ferita deve essere posta al centro di un’analisi obiettiva di quei fatti, senza cadere nella tentazione di offrire contro narrazioni ispirate ad esigenze di difesa corporativa e nella consapevolezza spero condivisa di non ridurla al mero piano delle condotte individuali, né tantomeno contaminarla con strumentali speculazioni ideologiche. E dunque, anche per quelle risposte, non vedo al momento strada alternativa all’accertamento giudiziario che nell’individuare e qualificare le responsabilità soggettive, definirà anche il contesto fattuale e giuridico all’interno del quale ogni singola condotta si è sviluppata. Per questa ragione è stato immediatamente reso alla Procura di Pisa ogni atto disponibile oltre alle acquisizioni tecniche complete e alle identità compiute di ogni singolo operatore di polizia presente nell’occorso. E si sta producendo il massimo impegno per adempiere con celerità alle attività d’indagine che ci sono state formalmente delegate.
Del resto, in un paese strutturalmente democratico qual è il nostro (forse come pochi altri tra le democrazie occidentali) l’autonomia e l’indipendenza della magistratura sono garanzia assoluta per tutti i cittadini di un vaglio rigoroso di aderenza dell’operato di pubblici ufficiali, rappresentanti dello stato, ai principi dettati dalla costituzione e dal codice penale. Ora, guardando al complesso delle attività svolte, credo che ricucire debba anche passare attraverso un crescente grado di qualità delle prestazioni che la Questura è chiamata ad assicurare in favore della comunità pisana. Prestazioni che hanno un peso quantitativamente preponderante rispetto alla gestione dell’ordine pubblico.
Intanto il tema della prevenzione generale e della sicurezza di un territorio complicato ove coesistono comunità “altre” che sono peraltro la risorsa più evidente della città e si intrecciano nel suo tessuto sociale e nel vissuto quotidiano, creando ricchezza ma al contempo catalizzando criticità. Una comunità di studenti e ricercatori, quasi 50mila: una linfa vitale straordinaria per alimentare quel pensiero critico che l’eccellenza accademica pisana forgia nel suo ateneo e nelle scuole di alta formazione del Sant’Anna e della Normale. Una comunità di turisti, quasi 4 milioni di presenze annue nella sola Piazza dei Miracoli, complesso monumentale unico al mondo, una media impressionante di quasi 10mila presenze giornaliere. Una comunità di cittadini stranieri che nella provincia di Pisa rappresenta oltre il 10% della popolazione residente.
Presidio Siulp contesta il questore
Durante un presidio organizzato in occasione della Festa della Polizia a Pisa, il sindacato Siulp ha distribuito un volantino in cui ha criticato la gestione della questura. Il sindacato ha segnalato criticità emerse, presentando un dossier di circa 200 pagine agli ispettori del dipartimento di Pubblica Sicurezza inviati a gennaio. Si è lamentato di una gestione non adeguata della situazione, che ha permesso una strumentalizzazione da parte di altri sindacati di polizia. Il Siulp ha anche criticato il questore, Sebastiano Salvo, per la gestione dell'ordine pubblico durante gli scontri del 23 febbraio e per il silenzio riguardo agli incidenti occorsi agli operatori di polizia. Inoltre, ha espresso preoccupazione per lo spostamento degli uffici della squadra mobile presso la caserma Mameli, evidenziando rischi per la sicurezza. Altre critiche riguardano la gestione delle relazioni sindacali e la movimentazione interna degli uffici, con interventi al commissariato di Volterra.
Tra il personale premiato anche l'agente che si occupò dell'omicidio Novak
Tra il personale premiato nel corso della cerimonia di oggi c'era anche l'Ispettore Lara Danero "evidenziando spiccate qualità professionali e operative, collaborava ad un’attività di polizia giudiziaria, conclusasi con l’arresto del responsabile dell’omicidio di una giovane donna ucraina e del relativo occultamento di cadavere".
Elenco del personale della Polizia di Stato premiato nel corso della cerimonia odierna
· ENCOMIO SOLENNE conferito dal Sig. Capo della Polizia a:
V.Isp. SPOSATO Damiano ed
Ass.C.C. BONGIANNI Claudio
Con la seguente motivazione:
Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletavano un’attività di soccorso pubblico che consentiva di salvare la vita ad un uomo colpito da un arresto cardio-circolatorio.
Pisa, 02 luglio 2018
· ENCOMIO SOLENNE conferito dal Sig. Capo della Polizia all’
Ass.C.C. BETTI Andrea
Con la seguente motivazione:
Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un cittadino senegalese responsabile di minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, minacce aggravate nei confronti di privati cittadini e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Pisa, 22 luglio 2017
· ENCOMIO SOLENNE conferito dal Sig. Capo della Polizia all’
Ass.C.C. BONGIANNI Claudio
Con la seguente motivazione:
Evidenziando tempismo e padronanza di adeguate tecniche operative e d’intervento, espletava un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’arresto di due soggetti minori responsabili di rapina, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale ed altro.
Pisa, 16 dicembre 2017
· ENCOMIO conferito dal Sig. Capo della Polizia a:
Ispettore DANERO Lara
Con la seguente motivazione:
Evidenziando spiccate qualità professionali e operative, collaborava ad un’attività di polizia giudiziaria, conclusasi con l’arresto del responsabile dell’omicidio di una giovane donna ucraina e del relativo occultamento di cadavere.
Pisa, 23 marzo 2021
· ENCOMIO conferito dal Sig. Capo della Polizia a:
Vice Sovr.te DIONISI Alessandro
Con la seguente motivazione:
Evidenziando spiccate capacità professionali, espletava un’attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con l’arresto di due pregiudicati, resisi responsabili del reato di porto abusivo di arma da fuoco, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed il sequestro di numerose armi detenute illegalmente.
Pisa, 13 dicembre 2019
· ENCOMIO conferito dal Sig. Capo della Polizia a:
Assistente Capo Coord. TOZZINI Johnny
Agente DE LUCA Raffaele
Con la seguente motivazione:
Evidenziando spiccate qualità professionali, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto in flagranza di un individuo resosi responsabile dei reati di omicidio e lesioni personali.
Pisa, 9 gennaio 2023
· ENCOMIO conferito dal Sig. Capo della Polizia a:
Agente FITTIPALDI Francesco
Con la seguente motivazione:
Evidenziando spiccate capacità professionali ed operative, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’individuazione e l’arresto di un soggetto destinatario di un provvedimento di arresto ai fini dell’estradizione, ricercato dalle Autorità tedesche per triplice omicidio.
Imperia, 20 marzo 2020
· ENCOMIO conferito dal Sig. Capo della Polizia a:
Ass.C.C. VOLERI Fabrizio
Con la seguente motivazione:
Evidenziando spirito d’iniziativa e spiccate capacità professionali ed operative, espletava un’attività di soccorso pubblico in favore di una donna colta da un improvviso, grave malore all’interno della propria abitazione.
Pisa, 12 giugno 2019
I restanti premi riconosciuti al personale della provincia di Pisa verranno consegnati dal Signor Questore prossimamente.