Coi fondi dopo le minacce al sindaco Tomasi, 150 studenti andranno in visita ad Auschwitz
L’Amministrazione comunale di Pistoia ha deciso di destinare parte del contributo ministeriale ricevuto a seguito delle minacce subite dal sindaco Alessandro Tomasi, per sostenere economicamente il viaggio di istruzione degli studenti dell’Istituto Einaudi nel campo di concentramento di Auschwitz.
In particolare le risorse erano state riconosciute al Comune a seguito dei fatti del 2021, quando al sindaco venne inviata una busta contenente una lettera di minaccia e una lama di trincetto.
Oggi parte del fondo che il Ministero dell’Interno riconosce agli amministratori locali che hanno subito intimidazioni nell’ambito dell’esercizio delle funzioni istituzionali esercitate, e che è vincolato alle iniziative per la promozione della legalità, su decisione del sindaco Tomasi viene utilizzato per compartecipare, con 5mila euro di contributo, al viaggio di istruzione organizzato dall’Istituto Einaudi nell’ambito di un progetto più ampio contro il razzismo, l’emarginazione, l’intolleranza e l’illegalità.
"Credo che non si possa parlare di memoria – dice il sindaco - senza riferirci alle nuove generazioni. Solo se riusciamo a creare momenti di riflessione e approfondimento, iniziative che vadano oltre la retorica, allora possiamo dire di aver fatto la differenza tramandando davvero una memoria collettiva ai giovani. Il viaggio ai campi di concentramento è una di quelle esperienze che possono cambiare profondamente il punto di vista degli studenti. E’ un bagaglio di esperienza che questi ragazzi e queste ragazze si porteranno sempre dietro, ed è per questo motivo che ho voluto convintamente sposare il progetto presentato dalla preside Elena Pignolo e dai professori Massimo Vannucci e Luca Aldo Mario De Caroli".
Il viaggio di istruzione prevede il coinvolgimento di tutte le classi quinte dell’Istituto pistoiese, per circa 150 studenti complessivi che partiranno in quattro diversi gruppo ad iniziare da sabato 13 aprile. Il progetto è sostenuto anche dalla Fondazione Caript, dalla Fondazione Giorgio Tesi Group e da Conad.
"Il viaggio di istruzione ai campi di concentramento – sottolinea la dirigente scolastica Elena Pignolo - si radica nella volontà di realizzare un percorso di consapevolezza e di presa di coscienza negli studenti. L’impegno dell'Istituto Einaudi resta quello di contrastare la discriminazione e l’intolleranza: partendo dall’esperienza del viaggio ai Campi Auschwitz e Birkenau si intende mettere in atto un insieme di attività fondate sullo scambio dialogico e sul confronto costruttivo, volte a promuovere, favorire, rinsaldare la convivenza di culture, etnie, religioni e nazionalità diverse. L’esperienza del viaggio e della visita ai Campi sarà condiviso a scuola e poi restituito agli studenti di altri Istituti di Pistoia, documentando anche alla comunità pistoiese l’avvio, lo svolgimento e la conclusione del viaggio, in modo da evidenziare l’esperienza non solo come valenza storica, ma in particolare come percorso di formazione civica".
"Per noi – dichiarano gli studenti - questo viaggio rappresenta oltre a un’ occasione per vedere Auschwitz, un momento importante per comprendere meglio la storia e per far sì che questa esperienza, apra la nostra mente a quello che ha rappresentato, e continua a rappresentare, il male assoluto".
"Ho proposto questo viaggio – dice il professor Massimo Vannucci - consapevole del fatto che, come è stato in parte dichiarato dal Sindaco, la memoria della Shoah appartiene sempre di più alle nuove generazioni: la visita dei ragazzi a questo luogo, simbolo dell’orrore e dei crimini nazisti, è importante anche e soprattutto per affrontare e condividere emozioni e sentimenti da restituire poi al loro ritorno. Non dimentichiamoci del fatto che, col passare del tempo, è sempre più rara la testimonianza dei sopravvissuti".