Turismo Certaldo, il candidato Cellini replica: "Offerta non trattiene i visitatori, potenziale inespresso"
In un recente intervento, a mezzo stampa, l’amministrazione comunale ha riportato alcuni dati statistici riguardo alle affluenze turistiche verso il Comune di Certaldo. La chiave di lettura proposta dall’amministrazione, a nostro parere, è parziale ed eccessivamente ottimistica e non fotografa in maniera oggettiva le reali dimensioni del movimento turistico che vede Certaldo protagonista.
I NUMERI – Si parla in totale di 111.226 presenze per il 2023. Questo dato non rappresenta il numero di visitatori complessivo, ma il numero di pernottamenti in totale all’interno di strutture ricettive del territorio certaldese. Per capire meglio la portata di visitatori, una cifra significativa è quella dei 33.995 arrivi nel 2023, ovvero il numero totale dei check-in effettuati.
Questo numero, relazionato con l’altro, evidenzia la tendenza dei turisti a pernottare mediamente sempre meno giorni sul nostro territorio, segno che l’attuale offerta di trattenimenti non è sufficientemente variegata.
Un altro dato che desta qualche preoccupazione è quello relativo agli accessi ai Musei: i 35.427 accessi nel 2023, un dato in aumento rispetto agli anni del Covid (32.403 accessi nel 2022, 20.003 nel 2021 e 18.971 del 2020) ma molto inferiori rispetto agli anni 2019 e 2018, con rispettivamente 39.800 e 39.600 accessi, anni in cui le presenze erano di poco inferiori a quelle del 2023. I 33.995 check-in e i 35.427 biglietti staccati in un anno, a nostro avviso sono un risultato significativo ma che può e deve essere notevolmente migliorato: basti pensare che i due principali eventi organizzati a Certaldo, Boccaccesca e Mercantia, hanno segnato in totale nel 2023 circa 50.000 visite nell’arco di soli otto giorni di manifestazioni.
LE CONSIDERAZIONI – I numeri descritti dimostrano che Certaldo possiede un grade potenziale in termini di turismo culturale, tuttavia ancora non pienamente espresso. Se da un lato le strutture ricettive del territorio si distinguono per varietà e completezza dei servizi di accoglienza e con loro tanti altri esercenti, non possiamo dire lo stesso dell’offerta di servizi turistici erogati dal nostro Comune. Le politiche inerenti a turismo e cultura dell’attuale amministrazione spesso si sono rivelate letargiche e antiquate. Lenta diffusione di politiche incentivanti l’accessibilità, scarsa correlazione tra la parte alta e bassa del paese, poca cooperazione tra gli stakeholder presenti sul territorio, scarsa valorizzazione del settore museale ed espositivo presente sul territorio, queste alcune delle criticità riscontrate negli ultimi anni.
LE NOSTRE PROPOSTE - Una parte corposa del nostro programma elettorale riguarda infatti l’incremento dell’offerta culturale, grazie alla completa riapertura del Palazzo Pretorio, al completamento dell’illuminazione artistica, promozione dell’arte contemporanea sul nostro territorio, l’apertura delle antiche fonti. Ma non solo: Certaldo ha bisogno di investire e lavorare anche su forme di turismo complementari come il turismo scolastico, il turismo sportivo ed il turismo del benessere.
Proponiamo un approccio al turismo più dinamico e all’avanguardia che si basi su progetti di marketing territoriale. La nostra idea è quella di una parte alta del paese, con il suo castello, saldamente legata ed interconnessa alla parte bassa: per questo motivo fatichiamo a comprendere alcune scelte dell’amministrazione uscente, come quella di investire grandi risorse in alcune parti del paese, dimenticando di intervenire con opere di manutenzione in Via del Torrione e Via delle Mura, che oggi si presentano in evidente stato di trascuratezza.
Per non parlare della funicolare, opera già di per sé vetusta e concettualmente superata, che oggi, con la cancellazione dei parcheggi in Piazza Boccaccio (parcheggi che svolgevano anche la funzione di servizio per la funicolare) perde ancor più la sua funzione di collegamento al borgo e di abbattimento di barriere architettoniche.
C’è ancora tanto da fare per Certaldo, tanto lavoro per alzare l’offerta turistica ed attrare quei flussi necessari per garantire alle attività del nostro paese una quantità di lavoro costante. Non solo i classici quattro mesi di alta stagione, come siamo tristemente abituati da alcuni anni: il nostro paese ha le potenzialità per essere attrattivo dodici mesi l’anno, e proporre un’offerta variegata per visitatori provenienti da tutto il mondo.
Pardo Cellini, candidato sindaco lista civica Più Certaldo