Sessantamila euro, ricavato di una cena, per la Fondazione Bacciotti e Pallium
Trentamila euro per la Fondazione Bacciotti ed altri trentamila euro per Pallium. L’utile, totalmente redistribuito, è il frutto di una cena di solidarietà organizzata lo scorso dicembre a Firenze dalla Fondazione I Medici F3 e dal gruppo goliardico dei Cavalieri di Sant’Appiano. Gli assegni sono stati consegnati alle due realtà fiorentine nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della giunta regionale, che è stata l’occasione anche per raccontare l’attività dei due sodalizi.
La Fondazione Bacciotti da ventiquattro anni impiega le risorse raccolte per lo studio e la cura di tumori infantili e per l’accoglienza delle famiglie con bambini colpiti da queste patologie seguiti dal Meyer di Firenze. “I trentamila euro - spiega Paolo Bacciotti – sono un contributo determinante per portare a termine i lavori nel nuovo centro in via del Pratellino, dove svolgere attività di formazione per i volontarti ed attività ludiche per bambini e famiglie”.
Pallium, costituita nel 2001, cura gratuitamente a casa, ogni giorno, malati oncologici e malati affetti da patologie neurologiche degenerative ed anziani con gravi malattie, a Firenze e nei comuni vicini. “Assistiamo cinquecento pazienti ogni anno. Con questo contributo possiamo sostenere i costi di un medico per dodici mesi” sottolinea, a nome dell’associazione, Valeria Cavallini.
Con il progetto “Case Accoglienza Tommasino” la Fondazione Bacciotti mette gratuitamente a disposizione delle famiglie dei lungo degenti ventisei appartamenti durante l’anno, sostiene le spese di affitto e utenze ed offre un aiuto costante. La fondazione può ospitare nelle sue strutture fino a 111 persone al giorno e nel 2023, attraverso la rete di ospitalità dell’ospedale fiorentino Meyer, è arrivata ad accogliere 232 bambini con famiglie al seguito (in tutto 725 persone, compresa l’ospitalità in alberghi e B&B per le brevi degenze).
Tommaso Bacciotti, a cui la fondazione è intitolata, er aun bambino nato nel 1997 e morto ad appena due anni per una grave e rara forma di tumore al cervello. Dopo la sua scomparsa i genitori Paolo e Barbara hanno deciso di convogliare le tante offerte di solidarietà ricevute in un fondo permanente da impiegare in ricerca, studio e per l’accoglienza dei bambini malati.
La cena di beneficenza che ha permesso di raccogliere i fondi consegnati oggi alle due realtà fiorentine si era svolta il 2 dicembre scorso in città nella villa mediceo lorenese del Poggio Imperiale, con più di duecentosessanta ospiti e un’asta benefica: battitore d’eccezione della serata il conduttore Carlo Conti, che tra i tanti oggetti ha messo all’asta anche una racchetta da tennis firmata da Sinner, nuovo numero due della classifica mondiale (più in alto di qualsiasi italiano prima) e la maglietta del calciatore Bonaventura, centrocampista della Fiorentina.
I Cavalieri di Sant’Appiano sono una compagnia goliardica fiorentina che nasce nell’estate del 2010, composta da una settantina di membri. La Fondazione F3 è stata costituita invece a Firenze nel novembre 2019 grazie all’idea di due amici medici, Paolo Gacci e Luca Landini, decisi a fondare una realtà no profit pensata per aggregare persone desiderose di mettere a disposizione competenze e conoscenze per il bene di Firenze e della propria comunità.
“Abbiamo fatto un gran lavoro di squadra e siamo contenti del risultato raggiunto – commentano il presidente dei Cavalieri Luca Landini e il presidente di F3 Paolo Gacci -. Abbiamo scelto due associazioni solide del territorio, concrete nel fare il bene alle persone e la cui attività è sotto gli occhi di tutti”:
“Questa iniziativa - commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani - è stata un modo per condividere insieme storia, cultura e un’occasione conviviale con un gesto di beneficenza, che Fondazione Bacciotti e Pallium operano ogni giorno. L’iniziativa organizzata dai Cavalieri di Sant’Appiano e dalla Fondazione F3 è encomiabile e per questo ho voluto che la consegna degli assegni avvenisse sotto il Gonfalone della Regione”.
Fonte: Regione Toscana