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Casa, aumenta il prezzo di vendite e affitti in Toscana. Firenze sfiora i 4.200 euro/mq

Prezzi di vendita e affitto in crescita in Toscana per questo inizio d’anno. E se le compravendite guadagnano l’1,4% nei primi tre mesi del 2024, l’affitto vede un aumento del 4,3%. Secondo i dati elaborati da Immobiliare.it Insights, società del gruppo di Immobiliare.it, il prezzo richiesto da chi vende casa in regione è pari a 2.536 euro/mq, mentre chi la propone in locazione chiede 15,3 euro/mq.

Probabilmente a causa del costante e significativo aumento dei canoni nell’ultimo periodo, l’interesse per la locazione rimane stabile in questo primo trimestre, mentre la domanda per le soluzioni proposte in vendita cresce di ben il 16,3%. Rispetto ai trend evidenziati, lo stock in affitto diminuisce (-2,5%), segno che molte soluzioni sono uscite con successo dal mercato, mentre quello proposto in vendita – nonostante l’elevata richiesta - evidenzia un accumulo, +5,1%.

Uno sguardo alla città di Firenze
La città del David sfiora i 4.200 euro al metro quadro, in assoluto la più cara in regione, in crescita del 0,8% nel primo trimestre del 2024. L’accessibilità si mostra praticamente stabile rispetto a tre mesi fa (+0,1 punti percentuali): un single che percepisca lo stipendio medio netto comunale, quindi, può permettersi meno dell’1% dello stock in offerta. L’affitto invece continua la sua corsa, aumentando del 5,2% e assestandosi sui 22,6 euro/mq di media.

Complici i canoni davvero esosi della città, la domanda di case in locazione scende del 6,6% nel primo trimestre, con un’offerta che comunque si contrae di 2 punti percentuali nello stesso periodo. Aumenta invece in modo sensibile l’interesse verso la possibilità dell’acquisto, +14,2%, con uno stock di immobili in vendita, tuttavia, ancora in crescita (+7,9%).

Le compravendite
Guardando ai mercati delle altre città capoluoghi di provincia, il trend per le compravendite segue quello evidenziato a livello regionale, con la maggior parte dei territori stabili o in leggera crescita. A trainare il comparto nei primi tre mesi è il comune di Carrara, in crescita del 2,6%, male invece la relativa provincia di Massa Carrara, che perde il 5,6%. La provincia di Lucca, in lieve decrescita nel trimestre considerato, è l’unico territorio in regione (esclusa ovviamente la città di Firenze) a superare i 3.000 euro al metro quadro (3.232 euro/mq).

Domanda in crescita in doppia cifra praticamente ovunque, con il comune di Prato a mostrare un interesse in aumento del 41,7%. La maggior parte dei territori poi segue il trend di offerta evidenziato dalla regione, con il comune di Siena a presentare l’accumulo più significativo nel trimestre, +18,2%, seguito dal +11,7% della provincia di Arezzo.

Affitti ancora in crescita ma la domanda frena in molti territori
Sebbene il costo dei canoni si mostri in generale ancora in crescita nei primi tre mesi dell’anno in quasi tutti i territori, guidati dal +9,8% del comune di Pisa, l’interesse verso la locazione subisce però una battuta d’arresto in molte aree, come il comune di Carrara, dove la richiesta scende di oltre il 46%, o quello di Pisa che evidenzia un calo della domanda del 22%. In altre tuttavia questa rimane elevata, è il caso della provincia di Grosseto al +61% o del comune di Massa al +53,3%.

Di contro l’andamento dell’offerta di stock in locazione si mostra abbastanza omogeneo e in linea con il trend regionale: la maggior parte dei territori, infatti, presenta importanti decumuli ad inizio anno. Sono soprattutto le province, come quelle di Arezzo, Firenze, Lucca, Pistoia e Prato, a mostrare, invece, gli accumuli più significativi.

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