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Sicurezza sul lavoro, Cgil e Uil in presidio anche a Empoli: "Formazione, lotta alla precarietà ed equità fiscale"

Dopo svariati infortuni sul lavoro occorsi anche nel territorio dell'Empolese Valdelsa (il giovane rimasto ferito a Stabbia, l'uomo che si è ferito mortalmente durante dei lavori di potatura a Gambassi Terme), anche Empoli aderirà alla mobilitazione nazionale voluta da Cgil e Uil. Il presidio si terrà l'11 aprile dalle 10.30 in piazza della Vittoria.

"Sulla sicurezza sul lavoro - spiega il coordinatore Cgil Empolese Valdelsa Gianluca Lacoppola - ci sono le condizioni di lavoro in peggioramento: aumento di ritmi di lavoro, aumento della precarietà legata anche, ma non solo, a lavori su commessa, diffusione degli appalti e dei subappalti. La scarsa formazione incide maggiormente nei lavoratori stranieri. A Firenze, 4 su 5 morti nel cantiere di via Mariti erano stranieri, anche il giovane di Stabbia lo era. Diventa difficile senza formazione capire i rischi se non parli correttametne la lingua. Il doppio filo di precarietà e lavoratori stranieri riguarda anche laavori accettati sotto ricatto senza chiedere maggiori tutele".

Giancarla Casini, della segreteria della Camera del Lavoro di Firenze, spiega: "Nei primi due mesi dell'anno rispetto al 2023 c'è stato a livello nazionale un aumento del 24,7% degli infortuni mortali, per quelli non mortali ma impattanti sulle condizioni di salute si parla del 7%. Oltre a Empoli saremo in presidio alle Sieci di Pontassieve, dove è morto lavoratore 36 anni pakistano, Mohamed, un rifugiato che ha trovato la morte. Sui protocolli degli appalti e su salute e sicurezza è necessario riaprire tutti i confronti interrotti negli ultimi mesi. Mancano i finanziamenti nel Def per la sanità. La 'medicina del lavoro', ora Pissl, è una figura centrale per la prevenzione nel lavoro, bisogna aumentare il personale e qualificare le ispezioni. Secondo la legge nazionale i compiti sono ripartiti anche all'ispettorato del lavoro ma non c'è collaborazione con gli altri organi, mancano inoltre i decreti attuativi che impegnano anche il datore di lavoro a controllare sul tema sicurezza".

Oltre al tema della sicurezza sul lavoro, i sindacati puntano a una riforma fiscale più equa. "Anche pensioni subiscono i tagli - spiega Silvano Pini, segretario locale Spi-Cgil. parlando a nome dei pensionati -. L'inflazione è a doppia cifra, avevamo conquistato una legge sull'autosufficienza l'ultimo giorno del governo Draghi. Il nuovo governo non ha messo le risorse richieste a gennaio 2024. Aumentano malattie che richiedono assistenza come l'Alzheimer e il Parkinson. Un anziano ha bisogno di assistenza, se non ci sono risorse la famiglia passa a uno stato di povertà".

Per questo il sindacato chiede equità verso chi deve versare le tasse (ridurre la tassazione sul lavoro dipendente ed i pensionati, tassare le rendite e contrastare l’evasione), andare contro la direzione dell'attuale governo di nuove sanatorie e condoni (tassare gli extraprofitti e le rendite finanziarie e immobiliari, abolire la flat tax). Infine la lotta per il rinnovo dei contratti nazionali, la riforma delle pensioni e il rilancio di investimenti pubblici e privati.

A livello locale, la Cgil punta di nuovo l'attenzione sull'area industriale del Terrafino, "quartiere vecchio da riqualificare" secondo le intenzioni di Lacoppola.

Elia Billero

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