Autismo, il 'Sentiero Blu' passa anche da Empoli: la Misericordia accoglie 40 persone e li porta allo stadio
Il 'Sentiero Blu' passa anche dalla Misericordia di Empoli. Lo scorso 6 aprile la Misericordia di Empoli ha accolto una quarantina tra educatori e ragazzi con disturbo dello spettro autistico, in pellegrinaggio lungo la Via Medicea dallo scorso 2 aprile, Giornata della Consapevolezza dell'Autismo, e 'di passaggio' a Empoli.
Il progetto è stato organizzato dalla Fondazione Opera Santa Rita di Prato, e come ormai da qualche anno, prevede un trekking dal 2 al 8 aprile attraverso i comuni di Poggio a Caiano, Carmignano, Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino, Vinci, Cerreto Guidi, Fucecchio e Quarrata, poi il ritorno a Prato con un flash mob e un'iniziativa nel palazzo comunale. Il progetto coinvolge associazioni locali e amministrazioni pubbliche per arricchire il percorso umano e professionale dei ragazzi e dei soggetti coinvolti.
La tappa a Empoli non era prevista, ma a causa di alcuni problemi sulla sistemazione per la notte a Vinci, la Misericordia di Empoli non ha esitato ad aprire le porte della sua struttura garantendo un posto per dormire, cibo, accoglienza e anche un'esperienza per molti unica. Arrivati il 6 aprile dopo aver visitato il Museo di Leonardo a Vinci, gli operatori e i ragazzi hanno potuto fare una doccia, sistemarsi e mangiare nel bar-mensa della Misericordia, poi il trasporto in direzione Stadio Castellani per vedere la partita Empoli-Torino. Grazie anche a Empoli for Charity, una parte degli 'ospiti' ha potuto assistere alla partita vinta all'ultimo secondo dagli azzurri, per alcuni di loro era addirittura la prima volta allo stadio: "Erano contentissimi - spiegano dalla Misericordia di Empoli - per alcuni di loro era la prima volta allo stadio. Sono rimasti contentissimi"
La mattina dopo è stata offerta la colazione, poi sono stati riaccompagnati tutti a Vinci per riprendere il cammino 'in blu', il colore dell'autismo appunto. Durante la loro visita empolese i ragazzi e gli operatori sono stati anche accolti dai rappresentanti dell'Associazione Fiori di Vetro, onlus legata al volontariato per l'autismo nata nel 2014, e la Rete Inclusione Empolese Valdelsa Valdarno, realtà che unisce vari soggetti sul territorio impegnati nei temi dell’inclusione, dell’accessibilità, della disabilità e in generale dei bisogni educativi speciali e delle fragilità sociali. Un'occasione, insomma, per confrontarsi, fare ulteriormente rete o attivare nuove sinergie, un momento per offrire ai ragazzi un'esperienza di vita tanto piccola quanto straoridnaria.
"È stata l'occasione -spiegano dalla Misericordia - per creare nuovi rapporti tra associazioni, scambiarsi idee e progettare nuove iniziative, ampliare le collaborazioni. Si è trattato insomma di un'occasione, nonché di un momento per rendersi conto delle problematiche e sensibilizzare sul tema. Stiamo già prendendo contatti per organizzare un'altra giornata come questa. È stato soprattutto importante per i ragazzi, per loro è stato un modo per uscire dalla loro quotidianità, sentirsi accolti. Sia per noi che accogliamo che per loro è stato un bel momento".