Intossicazione alimentare, 52 persone soccorse a Montecatini
Probabile intossicazione alimentare in un hotel di Montecatini Terme. Cinquantadue persone, tra queste sia ragazzi in gita scolastica sia turisti, hanno accusato sintomi di intossicazione nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 aprile. Per questo è stata attivata la procedura di maxi emergenza della Asl per il trasporto dei pazienti in vari ospedali della regione.
Le persone che si sono sentite male avrebbero cenato nello stesso ristorante della città termale. Le operazioni di soccorso sono andate avanti per tutta la mattina. Sul posto anche la polizia municipale e gli ispettori dell'igiene pubblica inviati dall'Asl.
I cinquantadue pazienti sono ricoverati nei Pronto Soccorso di Pescia e Pistoia, Lucca e Prato, Empoli e San Giovanni di Dio, per aver accusato disturbi gastrointestinali a carattere acuto.
Le prime chiamate per i soccorsi al 118 sono giunte intorno alle 2 di stamattina e ad essere soccorsi sono stati 20 ragazzi, oltre alla loro professoressa ed ad un adulto: 13 sono stati trasportati al Pronto Soccorso di Pescia e altri 7 in quello di Pistoia. Sono al momento tutti e 19 in buone condizioni di salute ma restano ricoverati in osservazione.
Si tratta di minori e giovani, in gita (due scolaresche), provenienti dalle regioni Lazio (Viterbo) e Marche (Fermo) e di 2 adulti: la professoressa e un dipendente dell'albergo.
Nel corso della mattinata si è aggiunto un altro gruppo di studenti di nazionalità straniera tra minorenni e adulti, che alloggiavano nello stesso albergo, e che hanno accusato gli stessi sintomi, in totale 33, ed a questo punto la Centrale Operativa 118 Pistoia-Empoli ha attivato le direzioni sanitarie anche dei presidi ospedalieri di Lucca, Prato, Empoli e San Giovanni di Dio e Prato, oltre a quelle di Pescia e Pistoia, già allertate, che si sono subito attivate per accogliere gli ulteriori pazienti in arrivo e trasportati con i mezzi soccorso: ulteriori 5 sono stati ricoverati a Pescia e ulteriori 4 Pistoia, 9 a Lucca, 5 a Empoli, 5 a Prato e 5 al San Giovanni di Dio di Firenze. I minorenni sono 18 e gli adulti 15.
Le centralizzazioni nei presidi dell'Azienda sono state tutte coordinate dalla Centrale Operativa 118. L'intervento ha avuto carattere interaziendale per il coinvolgimento anche della AUSL Toscana nord-ovest con il presidio di Lucca.
Fin da stamattina è stato attivato anche il Dipartimento di Prevenzione che, attraverso le varie strutture (igiene pubblica e sicurezza alimentare), ha avviato l'inchiesta epidemiologica finalizzata ad individuare le cause che hanno determinato la sintomatologia ed il successivo ricovero nei pazienti.