Distretti biologici, Saccardi: “Segnale distintivo della nostra agricoltura”
“Abbiamo sette distretti biologici, un primato importante, perché un quinto dei distretti biologici iscritti nel Registro nazionale si trova nella nostra regione, e oggi li abbiamo incontrati nella bella cornice della tenuta di Alberese, nel granaio Lorenese”.
Così la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, al termine del Tavolo regionale dei distretti biologici che si è tenuto oggi al Granaio Lorenese, in località Spergolaia Alberese (Gr), sede di Ente Terre Toscane.
“Anche attraverso un simile risultato - ha proseguito Saccardi – la Toscana si conferma la regione leader in agricoltura biologica e ciò vuol dire che la regione è andata a investire – e le aziende hanno accettato la scommessa – su un agricoltura, con minore impatto sull’ambiente e sempre più attenta alla riduzione dei fitofarmaci. Un impegno concreto che diventa un segnale distintivo e caratterizzante dell’agricoltura della Toscana”.
Al tavolo, dove erano presenti i distretti biologici di Maremma toscana, Fiesole, Val di Cecina, Chianti, Montalbano, Calenzano e il neonato Colline della Pia, si sono illustrati i progetti che ciascun distretto ha in programma di portare avanti, e si è convenuto sull’importanza che ha il fare squadra, condizione fondamentale per raggiungere obiettivi e risultati migliori.
Tutti i rappresentanti dei Distretti hanno apprezzato la disponibilità e l’attenzione dimostrata dalla vicepresidente Saccardi e dalla regione nei confronti del biologico e, in particolare, dei distretti “strumenti innovativi – ha sottolineato Saccardi – per una governance territoriale sostenibile perché rappresentano un’opportunità di sviluppo e un volano di crescita socio-economico locale, contribuendo al tempo stesso alla salvaguardia ambientale, alla conservazione della biodiversità, alla tutela delle produzioni biologiche”.