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Il centrodestra: "Spesi 50mila euro per comunicazione istituzionale alla società della campagna elettorale di Biffoni"

I gruppi consiliari del Centro-Destra (Lega, Fratelli d’Italia, Noi Moderati-Silli, consigliere indipendente Soldi) del Comune di Prato hanno annunciato oggi l’intenzione di intraprendere un'azione formale presso la Corte dei Conti e la Prefettura di Prato. Questa mossa mira a mettere in evidenza le spese ingiustificate sostenute dall'amministrazione del Sindaco Matteo Biffoni del Partito Democratico, insieme alla distorsione della comunicazione sul sito istituzionale del Comune, dove si è tentato di mascherare una propaganda politica personale come comunicazione istituzionale.

Nonostante le apparenze di legittimità, fondate sul decreto legislativo 149 del 2011, art.4, l'iniziativa avviata dal Sindaco Biffoni si è rivelata una campagna elettorale anticipata, realizzata a spese dei cittadini per un totale di circa 50.000 Euro. Il materiale promozionale, che include brochure, comunicazioni social e video, è stato affidato alla società Momentum s.a.s. di Stefano Origlia, già noto per il suo lavoro nelle campagne elettorali precedenti del sindaco.

Un elemento particolarmente contestato è la motivazione addotta dall'amministrazione comunale secondo cui i cittadini non sarebbero in grado di comprendere i documenti ufficiali, giustificando così la creazione di un "documento più comprensibile". Questa presunzione ha portato alla produzione di un materiale che, anziché semplificare la comprensione dei documenti ufficiali (ancora oggi non pubblicati), ne distorce il contenuto per fini politici.

L'operazione include anche il costo per l'affitto del teatro Metastasio, in relazione all’evento “Prato è avanti”, previsto per questa sera, stimato in circa 2.500 Euro, oltre alle spese di stampa e distribuzione del materiale cartaceo, di cui ancora non troviamo traccia negli atti pubblici.

I gruppi consiliari del Centro-Destra denunciano questo uso improprio delle risorse pubbliche, un modus operandi che sembra essere diventato un segno distintivo del PD, come già osservato in altre situazioni analoghe, come Nardella a Firenze. Questo scenario suggerisce che l'azione sia stata un tentativo di lanciare la campagna per un terzo mandato del Sindaco Biffoni, a carico dei cittadini pratesi, poi sfumata. Ad Ilaria Bugetti, attuale candidato sindaco per il PD, che ha già confermato Simone Faggi come suo vice Sindaco in caso di vittoria, poniamo domande impellenti su come percepisca e intenda gestire questa eredità politica controversa. La sfidiamo a prendere posizione: intende dissociarsi da queste pratiche o ignorerà le implicazioni che ciò comporta?

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