Bonadio e Gennaro vincono l'Open del Match Ball Firenze
Sono Riccardo Bonadio e Camilla Gennaro i vincitori del torneo Open di pre qualificazioni Bnl d'Italia 2024 con montepremi di 25.610 euro, valido come 46ª edizione dei Campionati Toscani Assoluti, che ha avuto il record di partecipanti con ben 850 tra giocatori e giocatori al via della manifestazione. Presenti per la Fitp il consigliere nazionale Guido Turi e il presidente della Fitp Toscana Luigi Brunetti.
La finale femminile vedeva di fronte Camilla Gennaro 2.3 Ct Giotto Arezzo che in semifinale aveva sconfitto la numero uno Anastasia Piangerelli 2.1 per 75 16 64 e la giocatrice del Ct Lucca Emma Martellenghi 2.5 brava a sconfiggere la seconda favorita del seeding Maria Vittoria Viviani (Ct Grosseto) per 60 76. Come era prevedibile il derby, valido anche per conquistare il titolo assoluto del tennis toscano femminile, è stato equilibrato e si è risolto con l'affermazione per 76 76 della giocatrice che gioca per il Ct Giotto Arezzo anche se nel secondo tie break era in vantaggio 4-1 Martellenghi ma gennaro ha lottato ogni punto ed ha conquistato così il doppio trofeo del torneo e il titolo toscano.
"Sono contenta perchè grazie a questa vittoria mi sono qualificata per Roma - dice Camilla Gennaro - è sempre stato un mio sogno e poterlo raggiungere è qualcosa di eccezionale. La partita è stata equilibrata e corretta".
"Ci conosciamo con Camilla ma non avevamo mai giocato - dice Emma Martellenghi - ho fatto un'ottimo torneo peccato il tie break mi sono disunita".
Nel maschile si sono affrontati il numero uno Riccardo Bonadio, che in semifinale aveva sconfitto 62 46 61 in un match molto divertente e di ottimo livello Stefano Baldoni (4) e Luigi Sorrentino 2.2 (14) che dopo aver eliminato il numero tre Manuel Mazza, Gian Matias Di Natale aveva sconfitto in semifinale Filippo Romano (2.3) per 63 63. La sfida è stata a senso unico nel primo set chiuso 60 dall'ex numero 171 Atp. Nel secondo set Sorrentino è rimasto lì ed ha subito il break sul 2-2 e a quel punto Bonadio è riuscito a conquistare la manifestazione chiudendo il secondo set 64.
"E' il secondo torneo Open pre quali IBI24 che vinco e Firenze è una manifestazione speciale anche perchè il livello era molto alto e il numero di giocatori davvero incredibile - spiega il vincitore Bonadio - questa è la mia ultima stagione da professionista e voglio giocare il più possibile e concludere il mio percorso agli Internazionali d'Italia con un bel risultato sarebbe davvero bello".
Soddisfatto anche il finalista Luigi Sorrentino "Avevo giocato poco fino a questo momento e aver potuto fare numerose partite, di ottimo livello, per me è molto positivo - dice Sorrentino - ora proverò a fare altri tornei per cercare di salire in graduatoria".
"Siamo davvero soddisfatti per il numero di partecipanti, davvero incredibile, ben 850 e per la qualità del gioco che durante le due settimane abbiamo potuto osservare - spiega il vice presidente del Match Ball Firenze Leonardo Casamonti - si vede che il Match Ball Firenze piace a chi vuole disputare un torneo e l'accoglienza è massima. Un grazie allo staff, dal giudice arbitro al nostro direttore Paolo Lapini , e agli sponsor che ci stanno vicino".
"Il Match Ball Firenze è una certezza - spiegano Turi e Brunetti - mettere in campo più di 850 tra giocatori e giocatrici in due settimane è la dimostrazione che l'organizzazione del circolo di bagno a Ripoli è davvero perfetta. Tra i tornei di pre qualificazioni IBI24 è quello più partecipato".
Le finali dei doppi hanno visto nell'atto conclusivo l'affermazione e la qualificazione per Roma della coppia Claudia Giovine e Iryna Buriachok che hanno avuto la meglio su Maria Vittoria Viviani e Melania Delai per 64 64.
Nel maschile è stato invece il duo composto da Juan Cruz Martin Manzano e Riccardo Bonadio a qualificarsi dopo il 63 64 su Lorenzo Vatteroni e Luigi Sorrentino.
Il Direttore del torneo è stato il maestro Paolo Lapini mentre lo staff dei giudici arbitri era composto dal giudice titolare Alessio Bustone con il supporto di Roberto Falteri, Enrico Di Vita, Alessandro Atzori e Niccolò Stinghi.
Fonte: Ufficio Stampa