Si ribalta ragno meccanico a Pontassieve, morto un operaio 36enne
Un operaio 36enne è rimasto schiacciato da un ragno meccanico in manovra, ovvero un mezzo cabinato utilizzato per sollevare del materiale ferroso. Il fatto è accaduto in via Bellini a Sieci di Pontassieve, nell'area fiorentina. L'uomo è stato portato in codice rosso all'ospedale di Careggi dai sanitari inviati dal 118 per traumi da schiacciamento. Il ragno meccanico infatti si è ribaltato, l'uomo era all'interno della cabina. Sul posto anche vigili del fuoco, carabinieri e i tecnici della Asl del Dipartimento della sicurezza e prevenzione luoghi lavoro che hanno avviato accertamenti. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.
Morto l'operaio di 36 anni
Non ce l'ha fatta l'operaio di 36 anni rimasto ferito gravemente stamani. Dopo l'incidente, l'uomo è stato trasportato all'ospedale fiorentino dove medici e sanitari hanno tentato di salvarlo in ogni modo. Qureshi Muhammad Zahid, questo il nome della vittima, in serata è deceduto.
Le reazioni
Presidio davanti all'azienda
Morto sul lavoro alle Sieci, domani sabato 30 marzo presidio Cgil, Cisl, Uil davanti all’azienda, in via Bellini, alle ore 11.
La nota di Giancarla Casini (segreteria Cgil Firenze), Erika Caparrini (segreteria Cisl Firenze-Prato), Leonardo Mugnaini (coordinatore Uil Firenze):
“C’è tanta rabbia. Perdere una vita umana sul lavoro praticamente ogni giorno non è accettabile, è ingiustificabile che un lavoratore esca la mattina per fare il suo mestiere e non torni a casa la sera. Nel caso specifico, valuteremo con attenzione se ci siano state sottovalutazioni sulla sicurezza sul lavoro o eventuali criticità sulle corrette applicazioni contrattuali. Nel maggio 2023 è stato sottoscritto sul tema un protocollo tra Unione dei Comuni Valdarno-Valdisieve e sindacati: gli vanno date gambe.
Ogni istituzione, ogni ente, ogni associazione si deve prendere le proprie responsabilità, perché tutti dobbiamo fermare questo stillicidio di morti sul lavoro. La questione della sicurezza sul lavoro deve essere la priorità di questo paese: vanno allargati gli organici degli organi di controllo, che vivono pesanti carenze, e va rafforzata la sinergia tra i soggetti che se ne occupano. In tal senso, chiediamo di valorizzare il ruolo delle sezioni permanenti territoriali e di attivare un tavolo per la sicurezza sul lavoro coordinato dalla Prefettura, rappresentante locale del Governo, dove siano coinvolti tutti i soggetti preposti, dai Comuni in quanto autorità sanitaria territoriale fino agli organi di controllo”
Il cordoglio del Comune
L’amministrazione Comunale esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia del giovane di 36 anni che ha perso la vita per un tragico incidente sul lavoro in un’azienda a Sieci.
“Un’altra vita stroncata - dichiara la Sindaca Monica Marini - mentre svolgeva il proprio lavoro, una terribile tragedia che colpisce profondamente tutta la nostra comunità. È inaccettabile che si continui a morire di lavoro, un lavoro che troppo spesso non riesce neanche ad essere dignitoso. Quello che sta accadendo richiede una riflessione e una mobilitazione forte e urgente. Esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia agli amici, ai colleghi.”
Fiom e Uilm: "Da Governo e associazioni datoriali ancora silenzio"
A fronte dell'infortunio avvenuto ieri a Sieci (Pontassieve), siamo di nuovo davanti ad una morte sul lavoro, a pochi giorni dalla strage plurima di Via Mariti a Firenze. Oltre alla dinamica, non ci è ancora nota la tipologia di contratto applicata al lavoratore, se metalmeccanico o altro, e se fosse dipendente diretto dell’azienda o esterno. Questo non è accettabile e oltre a denunciare l’accaduto riteniamo indispensabile rafforzare la collaborazione tra le organizzazioni sindacali e i Servizi di Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (PISLL) della ASL dell’area fiorentina, chiedendo l’applicazione degli accordi esistenti, come quello siglato lo scorso 19 giugno che, in assenza dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, a seguito di sopralluoghi ASL, prevede l’informativa alle organizzazioni sindacali. In ragione di tutto ciò facciamo appello alle nostre confederazioni affinché il prossimo 11 aprile, giornata di sciopero nazionale di 4 ore indetto da Cgil e Uil in tutti i settori privati, vi siano iniziative e manifestazioni territoriali utili non solo a sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma dei morti sul lavoro ma anche a denunciare per l’ennesima volta il silenzio assordante del Governo e delle associazioni datoriali. Non si può morire di lavoro, di lavoro si deve vivere. Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici della provincia di Firenze a partecipare alle iniziative che saranno organizzate nella giornata di giovedì 11 aprile 2024.