Torna nella domenica di Pasqua, 31 marzo 2024, l’appuntamento con lo Scoppio del Carro, l’antica tradizione popolare fiorentina che si tramanda da oltre nove secoli. La rievocazione ripercorre le gesta dei fiorentini alle Crociate e del loro ritorno in città nel 1101.
All’evento saranno presenti le autorità cittadine. Quest’anno l’intera manifestazione sarà trasmessa, in diretta da RTV 38 (Canale 10 del digitale terrestre).
La trasmissione speciale Scoppio del Carro e Messa Pasquale celebrata dall’arcivescovo di Firenze Mons. Giuseppe Betori inizierà alle 8:45 e terminerà alle 13. Per chi non potrà seguire l’evento in rigorosa diretta sarà possibile guardare la replica, dalle 14:30 alle 16:00 sempre di Domenica 31 Marzo. La replica non sarà comprensiva della celebrazione eucaristica.
La storia affida a Pazzino de’ Pazzi, al ritorno da una crociata nel 1099, le origini dello Scoppio del Carro. Fu Pazzino, infatti, a riportare alcune pietre focaie del sepolcro di Cristo con le quali poi a Firenze venivano illuminate le celebrazioni del Sabato Santo. In un secondo tempo la cerimonia venne spostata alla domenica e i fiorentini decisero di costruire un carro trionfale che ancora oggi è scortato fino in piazza Duomo dagli armigeri del Comune nei tipici costumi. La forma attuale del carro risale al ‘600. Per tutto l’anno il ‘Brindellone’ resta in un apposito deposito di via il Prato e il giorno di Pasqua arriva al Duomo trascinato da quattro buoi, ripuliti e agghindati per la festa.
La partenza del corteo con il ‘Brindellone’ avverrà, come sempre, da Porta al Prato; seguirà l’esibizione dei Bandierai degli Uffizi in piazza della Repubblica, il sorteggio del torneo di San Giovanni del Calcio storico fiorentino che precede di qualche minuto lo spettacolo pirotecnico.
Il programma completo
Anche quest’anno la cerimonia si svolgerà in due momenti.
Sabato 30 Marzo
Ore 19,50 – Una rappresentanza del Corteo della Repubblica Fiorentina parte dal Palagio di Parte Guelfa, proseguendo per via Porta Rossa, Por Santa Maria, Via Vacchereccia, Piazza della Signoria.
Ore 20,00 – Piazza della Signoria, il Sindaco con il Gonfalone si unisce al Corteo della Repubblica Fiorentina per raggiungere la Chiesa dei Santi Apostoli e Biagio attraverso Via Vacchereccia, Via Por Santa Maria, Borgo SS. Apostoli, Piazza del Limbo.
Ore 20,30 – Chiesa SS Apostoli: il Corteo entra in Chiesa per la preghiera, poi con il Porta Fuoco ed il reliquario con le Pietre del Santo Sepolcro, prosegue per Borgo SS. Apostoli, Via Por Santa Maria, Via Vacchereccia, Piazza della Signoria, Via Calzaiuoli, Piazza del Duomo.
Ore 20,55 – Sagrato del Duomo: schieramento del Corteo ai lati del Portone Centrale dove si unisce la processione che dalla Sacrestia arriva sul Sagrato.
Ore 21,00 – Inizio della veglia e accensione del fuoco.
Ore 21,30 – Il Corteo e il Gonfalone rientrano per Via Calzaiuoli alla propria sede.
Domenica di Pasqua 31 Marzo
Ore 5,00 – Arrivo dei buoi alle Cascine, viale dell’Aeronautica.
Ore 6,15 – Partenza dei buoi dalle Cascine, viale dell’Aeronautica
Ore 7,30 – Il “Carro del Fuoco”, accompagnato dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, parte dal deposito di Via il Prato per raggiungere Piazza Duomo con il seguente itinerario: Via Il Prato, B.go Ognissanti, Piazza Goldoni, Via della Vigna Nuova, Via Strozzi, P.za della Repubblica, via Roma.
Ore 8,10 – Una rappresentanza dei Bandierai degli Uffizi, percorrendo via Porta Rossa - via Calimala - via Roma, raggiunge Piazza Duomo, dove è in programma una loro esibizione con i Musici in attesa del Corteo proveniente, insieme al “Carro del Fuoco”, da Via Il Prato.
Ore 8,20 – Una rappresentanza del Corteo della Repubblica Fiorentina parte dalla Piazzetta di Parte Guelfa proseguendo per via Porta Rossa, Loggia del Mercato Nuovo, Via Vacchereccia, P.za della Signoria dove alle ore 8,50 circa, insieme al Gonfalone, al Sindaco e alle Autorità, si muove verso Via Calzaiuoli, Via degli Speziali, Piazza della Repubblica, Via Roma, P.za Duomo, con arrivo alle ore 9,30 circa.
Ore 9,30 – Arrivo del Corteo Storico con il “Carro del Fuoco” in P.za Duomo.
Ore 9,45 – Sorteggio per l’abbinamento delle partite del Torneo di S. Giovanni.
Ore 10,30 – La processione dei Seminaristi, dei Canonici e dei Concelebranti si porta sul sagrato della Cattedrale e lì ha inizio la celebrazione Eucaristica del giorno di Pasqua con la benedizione del Carro del Fuoco e dei fedeli.
Ore 11,00 – Scoppio del Carro.
Ore 12,30 – Al termine della Messa il Gonfalone, il Porta Fuoco con il reliquiario con le Pietre del Santo Sepolcro, escono dal Portone centrale della Cattedrale, percorrendo via Calzaiuoli, P.zza Signoria, Via Vacchereccia, Borgo SS. Apostoli (Chiesa SS. Apostoli) con deposizione delle Pietre del Santo Sepolcro.
Rientro del Gonfalone in Palazzo Vecchio con percorso inverso fino a Piazza Signoria.
Il Carro del Fuoco viene accompagnato in Via del Prato dalla Polizia Municipale con percorso inverso rispetto a quello di andata.
I provvedimenti alla circolazione
Tornano le tradizionali cerimonie legate alla Pasqua e in particolare allo Scoppio del Carro. Sabato 30 e domenica 31 marzo sarà istituita una serie di provvedimenti di circolazione necessarie per consentire lo svolgimento delle manifestazioni.
Per quanto riguarda sabato, in serata scatterà l’interdizione momentanea al transito al passaggio del corteo in occasione dell’accensione del fuoco sacro. Dalle 19.50 sul percorso piazza Parte Guelfa, via Pellicceria, via Porta Rossa, piazza del Mercato Nuovo, via Por Santa Maria, via Vacchereccia, piazza della Signoria. Il corteo proseguirà dalle 20.05 su via Vacchereccia, via Por Santa Maria, Borgo Santi Apostoli, piazza del Limbo e alle 20.30 ripartirà da piazza del Limbo per continuare in Borgo Santi Apostoli, via Por Santa Maria, via Vacchereccia, piazza della Signoria, via Calzaiuoli, piazza Duomo. Dalle 21.30 sull’itinerario di ritorno piazza Duomo, via Calzaiuoli, piazza Signoria, via Vacchereccia, via Por Santa Maria, via delle Terme, chiasso di San Biagio, piazza di Parte Guelfa (fino alle 22).
Passando al passaggio del Carro del Fuoco in programma domenica mattina, i primi provvedimenti sono divieti di sosta da venerdì 29 marzo in Borgo Ognissanti (tratti in corrispondenza delle rastrelliere per le biciclette) e via degli Strozzi (da via dei Sassetti e piazza della Repubblica); sabato 30 marzo si sarà la volta di quelli nel piazzale di Porta a Prato (tratti) e via degli Strozzi (da via dei Tornabuoni a via dei Sassetti).
La maggior parte dei provvedimenti si concentrano nella giornata di domenica 31 marzo: dalla mezzanotte scatteranno i divieti di sosta in via Il Prato, via Garibaldi, Borgo Ognissanti, via Roma; alle 6 si aggiungeranno i divieti di transito all'interno dell'area limitrofa a piazza del Duomo e piazza della Signoria all'interno del perimetro determinato dalle seguenti strade: piazza di Santa Maria Maggiore (esclusa), via dei Cerretani (inclusa), Borgo San Lorenzo (inclusa), via dei Gori (esclusa), via dei Pucci (esclusa), via dei Servi (inclusa), piazza del Duomo (inclusa), via del Proconsolo (esclusa), via dei Maccheroni (esclusa), via dei Bonizzi (esclusa), via dello Studio (esclusa), via delle Oche (esclusa), via Calzaiuoli (inclusa), piazza della Signoria (inclusa), via Porta Rossa (esclusa), Calimala (esclusa), via dei Brunelleschi (esclusa), piazza della Repubblica (inclusa), via del Campidoglio (esclusa), via dei Vecchietti (esclusa).
Inoltre, dalle 6 alle 7.30 per il tempo strettamente necessario al passaggio dei buoi sarà istituito un divieto di transito sul percorso viale dell’Aeronautica, piazzale delle Cascine, viale degli Olmi, piazzale Jefferson (immissione nel galoppatoio), piazza Vittorio Veneto (attraversamento con utilizzo della corsia pedo/ciclabile posta sul fronte di Corso Italia), viale Fratelli Rosselli, piazzale di Porta a Prato, via Il Prato. Da qui partirà, il “Carro del Fuoco” accompagnato dal Corteo della Repubblica Fiorentina con divieti di transito al passaggio lungo l’itinerario dalle 06.30 tra via Il Prato e piazza del Duomo (Borgo Ognissanti, piazza Goldoni, via della Vigna Nuova, via degli Strozzi, piazza della Repubblica, via Roma, piazza San Giovanni, piazza del Duomo) sia nel tragitto di andata che in quello di ritorno. Dalle 8.10 prenderà il via il “Corteo dei Bandierai degli Uffizi” dal Palagio di Parte Guelfa con divieti di transito al passaggio sul percorso piazza di Parte Guelfa, via Pellicceria, piazza della Repubblica, via Roma, piazza San Giovanni, piazza del Duomo. Alle 8.20 sempre dal Palagio di Parte Guelfa partirà il “Corteo della Repubblica Fiorentina”: anche in questo caso sono previsti divieti momentanei di transito al passaggio sull’itinerario piazzetta di Parte Guelfa, via Pellicceria, via Porta Rossa, piazza del Mercato Nuovo, via Por Santa Maria, via Vacchereccia, piazza della Signoria, via dei Calzaiuoli, via degli Speziali, piazza della Repubblica, via Roma, piazza San Giovanni, piazza del Duomo.
Dalle 11.30 alle 13.30 è previsto il ritorno del Carro del Fuoco a Porta a Prato con divieti di transito in piazza Duomo, piazza San Giovanni, via Roma, piazza della Repubblica, via degli Strozzi, via della Vigna Nuova, via Parione, piazza Goldoni, Borgo Ognissanti, Il Prato. Dalle 12.30 alle 13.15 sarà la volta del ritorno del Gonfalone e del Portafuoco con interdizione temporanea su percorso piazza del Duomo, via dei Calzaiuoli, piazza della Signoria (prosecuzione Portafuoco), via Vacchereccia, via Por Santa Maria, Borgo Santi Apostoli, piazza del Limbo.
Le parole di Nardella
“Mi piacerebbe che lo Scoppio del carro, la tradizionale festa fiorentina del giorno di Pasqua, la cui origine viene fatta risalire addirittura all’anno 1000, fosse inserita nella lista del patrimonio immateriale Unesco come segno dell’alto valore storico, culturale e tradizionale di questa cerimonia così partecipata e amata in città”. Lo ha annunciato il sindaco Dario Nardella a pochi giorni dalla ricorrenza.
Ci sono già state interlocuzioni preliminari tra Comune di Firenze e Curia fiorentina sul riconoscimento del valore culturale dello Scoppio del Carro e per avviare un percorso verso riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, senza nascondere l'ambizione un riconoscimento nell'ambito della convenzione del patrimonio immateriale dell'Unesco.
“Lo Scoppio del carro - prosegue il sindaco - è una tradizione che pur avendo subito alcuni cambiamenti dovuti allo scorrere del tempo ha mantenuto la propria identità e la propria autenticità. Anche il fatto che sia stata inserita una colombina meccanizzata a innescare l’accensione è un elemento ormai storicizzato e legato alla tradizione. L’evento richiama ogni anno non solo i cittadini ma anche numerosi spettatori e coinvolge un numero ingente di partecipanti, tra cui le autorità comunali, quelle religiose e il Corteo storico della Repubblica fiorentina. La parte folkloristica e di spiritualità popolare sono state mantenute negli anni, per esempio nella preparazione e manutenzione del carro e nelle pietre utilizzate per accendere il ‘sacro fuoco’, commesse alla leggenda di Pazzino de’ Pazzi e attribuite al Sepolcro di Cristo”.
Su questo tema interviene anche Mirco Rufilli, consigliere delegato alla valorizzazione delle tradizioni e della fiorentinità. “Ho seguito l’avvio di questo percorso che credo molto importante per tutta la città - sostiene Rufilli -, perché qualora arrivasse in fondo ci aiuterà a tutelare e promuovere una delle nostre più belle tradizioni cittadine. La valorizzazione della fiorentinità passa prima di tutto dalla tutela, ma soprattutto dal tramandare e raccontare saperi e conoscenze, di generazione in generazione”.
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