Omicidio Krystyna Novak, due versioni diverse nella testimonianza di Francesco Lupino
La Corte di Cassazione, rinviando il caso davanti alla corte d’appello, ha sottolineato l'importanza di determinare quale delle due versioni dell'imputato è considerata attendibile nel processo per l'omicidio di Krystyna Novak. Francesco Lupino, reo confesso del delitto, ha fornito due versioni contrastanti: nella prima, la vittima minacciava di rivelare alla fidanzata di Lupino il suo coinvolgimento in consumo di cocaina e una relazione con un'amica di lei. Successivamente, però, Lupino ha descritto una minaccia più grave, con la vittima che avrebbe prospettato una denuncia alla polizia. La Corte di Cassazione ha indicato che la chiarezza su quale versione sia credibile è cruciale per valutare se sussiste l'aggravante dei motivi futili nell'omicidio.