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Open-day per visitare il polo museale dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche

Il 27 marzo 2024, in occasione dell’Anniversario della Costituzione dell’Aeronautica Militare e dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, ci sarà un open-day per visitare il polo monumentale e formativo della Forza Armata progettato dall’Architetto Fiorentino Raffaello Fagnoni.

Il percorso offre un viaggio in ambienti mantenuti con amorevole cura nelle condizioni originarie: un salto nel passato esplorando luoghi e provando sensazioni giunte a noi direttamente dagli anni ’30. Guide di eccezione, preparate sul piano storico e architettonico, accompagneranno i gentili ospiti in questa piacevole passeggiata con racconti e curiosità tipiche dell’“Università del Volo” e il suo rapporto con la città di Firenze. Tra le guide, personale civile e militare dell’Aeronautica Militare e soci della sezione fiorentina dell’Associazione Arma Aeronautica.

Un cammino che parte dalla Palazzina degli Studi, custode dell’Aula Magna, della Biblioteca e di opere di celebri artisti fiorentini quali Bruno Catarzi, proseguendo verso la Palazzina Comando, luogo di alta rappresentanza e cuore pulsante dell’Istituto, con il suo scalone d’Onore autoportante e la Sala degli Stemmi. Il percorso termina, tra aneddoti e storie del passato, presso la palazzina Ufficiali con gli ampi Saloni del Circolo affrescati da Maestri del panorama culturale nazionale come Giovanni Colacicchi, Pietro Annigoni, Elisabetta Rogai e il bassorilievo in laterizio, ad opera di Mario Moschi, che incornicia il portale centrale della residenza degli ufficiali.

I visitatori potranno accedere all’Istituto, previa esibizione di un documento di identità in corso di validità, dalle ore 14:00 alle ore 18:00 dall’ingresso del viale dell’Aeronautica 14.

Le fotografie ed i video saranno permessi nei luoghi indicati dalle “guide monumentali”.

Al termine del Tour i gentili ospiti potranno cimentarsi in un mini quiz sulla storia dell’Istituto che permetterà loro di partecipare all’estrazione di due biglietti omaggio (validi per 2 persone) per lo spettacolo teatrale “Intervista (in)credibile a Giulio Douhet” a cura della Compagnia delle Seggiole, in programma nei giorni 6 e 7 aprile 2024.

La visita sarà anche un’occasione per conoscere la Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” coubicata nello stesso sedime.

Nel corso della giornata sarà possibile sostenere il progetto di beneficenza riservato all’Opera Nazionale per i Figli degli Aviatori (ONFA) che provvede all’assistenza dei figli del personale deceduto dell’Aeronautica Militare. L’ONFA ha assistito dal 1920 ad oggi oltre 6000 orfani, anche mediante l’assistenza diretta con i suoi Istituti fino agli anni ’80. Attualmente assiste i ragazzi in famiglia in età scolare con contributi scolastici di importo crescente dalla Scuola Materna all’Università e fornisce inoltre contributi alle famiglie più bisognose.

Radio ufficiale dell’evento è Radio Toscana che ci accompagnerà nel percorso prima e durante la visita.

Cenni storici dell’Istituto

All’inizio fu la Scuola di Applicazione della Regia Aeronautica, oggi è l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche ma per Firenze ed i fiorentini è, e probabilmente rimarrà per sempre, la “Scuola di Guerra Aerea” dell’Aeronautica Militare.  “L’Università del volo”, come era definita dai fiorentini visse la sua inaugurazione il 27 marzo 1938.

La sede di Firenze fu scelta sia in virtù del retaggio culturale che la città portava in dote, sia con riferimento alla sua posizione geografica, nel contesto di un ambizioso progetto con cui si voleva fare, di Firenze, la città dell’aviazione: Firenze, nel cuore d’Italia, si trovava infatti lontana dai confini nazionali più esposti e dunque fuori dalla portata dei bombardieri dell’epoca. Per tale ragione vi si voleva trasferire l’industria aeronautica nazionale che in quel tempo gravitava sulla città di Torino, assai più esposta alle incursioni.

Con l’industria aeronautica dovevano trovare collocazione a Firenze anche il Comando del Genio aeronautico e la Scuola di Applicazione della “Regia”, dove i giovani piloti neo brevettati in accademia, avrebbero potuto perfezionarsi nel volo sul nuovo aeroporto di Peretola.

Le tracce di tutto ciò sono riscontrabili ancor oggi nella toponomastica della città, in particolare nell’area tra l’attuale aeroporto Amerigo Vespucci ed il Parco delle Cascine ove numerosi viali, la cui carreggiata particolarmente ampia doveva consentire il trasferimento dei nuovi velivoli dalle fabbriche all’aeroporto, sono intitolati ad eroi dell’aviazione come “Umberto Guidoni”, “Francesco Baracca”, “Umberto Maddalena”, “Francesco De Pinedo” e tanti altri.

Dunque, per esplicita volontà del Ministro dell’Aeronautica, fu scelto il parco delle Cascine che avrebbe garantito la desiderata cornice di eleganza. Firenze accolse con favore l’insediamento della Scuola di Applicazione nell’area occidentale del parco, facendone anzi un proprio fiore all’occhiello, grazie soprattutto alla professionalità del suo progettista che curò in primis l’attento inserimento del complesso architettonico all’interno della prescelta area verde.

Le infrastrutture, su progetto dell’architetto Raffaello Fagnoni, allora professore della Facoltà di Architettura dell’Ateneo fiorentino ed uno dei principali interpreti del cosiddetto “pensiero razionalista italiano” applicato all’architettura, furono infatti realizzate in meno di un anno. La Scuola poté iniziare l’attività con il primo Corso d’integrazione per ufficiali di complemento piloti già il 1° febbraio 1938.

Fungendo da esempio architettonico nel rispetto dell’ambiente circostante, l’intera struttura oggi è considerata uno dei monumenti di Firenze ed è un vivido esempio di architettura razionalista italiana, ancora oggi dedicata alla diffusione delle dottrine militari attraverso le attività formative e didattiche, così come fu pensata e progettata.

 

La Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”, che dipende dall’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, è stata inaugurata nel 2006 e ha visto negli anni giurare più di 550 allievi appartenenti ai corsi Astro, Bora, Crono, Dardo, Espero, Fides, Ghibli, Iris, Lyra, Mito, Nadir, Omega, Perseo, Rigel, Sirio, Taurus, Ursa e Vega.

La Douhet – che attualmente ospita 93 allievi – è un istituto di istruzione secondaria di secondo grado che svolge i corsi del secondo triennio negli indirizzi classico e scientifico, al quale si accede per concorso pubblico. La formazione umanistica e scientifica, prevista dal Piano d’Offerta Formativa in aderenza ai programmi ministeriali previsti per il triennio conclusivo del Liceo Classico e Scientifico, è supportata da molteplici attività culturali, sportive e d’istruzione.

Lo scopo dell’Istituto è di favorire una bilanciata crescita degli allievi, sotto il profilo umano, culturale, morale, fisico e di carattere affinché abbiano le necessarie competenze per affrontare le sfide del domani.

Fonte: Ufficio Stampa

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