Montemaggio, 80 anni dopo: la commemorazione con tanti eventi
Era il 28 marzo 1944 quando a Montemaggio, in località La Porcareccia, i valori della Resistenza alzarono una barriera invalicabile di fronte alle raffiche delle mitragliatrici fasciste. Diciannove giovani partigiani scelsero di opporsi alla leva fascista ed unirsi alle formazioni partigiane della Brigata Garibaldi. E per questo, una volta catturati, furono uccisi dai militi della Guardia Nazionale Repubblicana. Ad ottant’anni dai tragici avvenimenti il Comune di Barberino Tavarnelle, insieme alle otto amministrazioni comunali della Valdelsa fiorentina e senese che aderiscono al protocollo di intesa Eccidio di Montemaggio, ha celebrato nella giornata di ieri uno dei momenti salienti del programma delle commemorazioni, iniziato venerdì con un Consiglio comunale straordinario e aperto nella sala del Teatro di San Donato in Poggio e proseguito con le iniziative presso il Palazzo comunale di Barberino Val d’Elsa, la Chiesa di Sant’Andrea e il cimitero di Vico d’Elsa per rendere onore in particolare ad uno dei giovani caduti nell’eccidio originario di Barberino Val d’Elsa, Piero Bartalini.
La cerimonia ufficiale si è tenuta ieri nel comune di Monteriggioni, tra La Porcareccia e Casa Giubileo, nel luogo della strage, con la deposizione delle corone al Monumento dei Caduti cui sono seguiti gli interventi istituzionali del sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli e Silvia Folchi, Presidente ANPI Provinciale Siena. Sul palco si sono poi susseguite le voci e le interpretazioni di una lunga schiera di cittadine e cittadini, circa una sessantina di persone, che hanno dato vita alla narrazione collettiva “Montemaggio: un racconto condiviso” a cura di Massimo Salvianti con le musiche di Emiliano Benassai e i disegni di Lorenzo Bojola. Il reading è una produzione firmata da Arca Azzurra Eventi. L’iniziativa si è conclusa con la deposizione della corona presso Casa Giubileo, l’apertura alla visita Casa Giubileo e l’intervento musicale della Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Marcialla e della Banda Sonora “La Ginestra” di Poggibonsi.
“La solenne commemorazione organizzata a Montemaggio ci ha richiamati ancora una volta – ha dichiarato il primo cittadino - al dovere civico di ricordare, riflettere e invitare ogni cittadina e cittadino a conoscere, cercare la verità nella storia, acquisire consapevolezza, valorizzare la memoria. In prima persona. Mettendoci la faccia, scegliendo da che parte stare”. Le celebrazioni non si sono ancora concluse. L’ultimo appuntamento è previsto il 28 marzo alle ore 17:30 con la posa della targa scolpita presso la casa del partigiano Piero Bartalini, in via dei Guidacci a Vico d'Elsa, e l’apertura della mostra video fotografica "Piero Bartalini, un partigiano" presso il Centro Civico di Vico d'Elsa. La cittadinanza è invitata a partecipare. Info: Comune di Barberino Tavarnelle tel. 055 8052369 - www.barberinotavarnelle.it.
I nove comuni della rete per la memoria dell’Eccidio di Montemaggio (Barberino Tavarnelle, quest’anno ente capofila, Casole d’Elsa, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni, San Gimignano, Poggibonsi, Certaldo, Gambassi Terme e Radicondoli) vogliono ricordare la tenacia, l’eroismo, il coraggio e il contributo offerto alla Resistenza dai partigiani: Angiolino Bartalini, Piero Bartalini, Emilio Berrettini, Enzo Busini, Giovanni Cappelletti, Virgilio Ciuffi, Franco Corsinovi, Dino Furiesi, Giovanni Galli, Aladino Giannini, Ezio Grassini, Elio Lapini, Livio Levanti, Livio Livini, Folco Martinucci, Emilio Nencini, Orvino Orlandini, Luigi Vannetti, Onelio Volpini.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino