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Arriva il Trofeo Lilith di dodgeball a Castelfiorentino, il ricavato al progetto per le donne

E’ stato definito come lo sport che ci ricorda gli anni della nostra infanzia, e in effetti un suo lontano parente veniva chiamato “Palla prigioniera”. E’ il Dodgeball, gioco il cui obiettivo è colpire con la palla i componenti della squadra avversaria, e per il quale sabato 23 marzo (alle 14.30) è in programma al Pala ABC Gilardetti un torneo femminile 4vs43 a sostegno del Centro Aiuto Donna Lilith e del progetto “Binario Donna”.

Promosso dalle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e dal Centro Aiuto Donna Lilith (in collaborazione con Empoli Swarm Dodgeball, il Centro Sportivo italiano e l’Associazione italiana Dodgeball) con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino, il torneo sarà valido per l’assegnazione del Trofeo Lilith, giunto alla 4° edizione, che vede tra i suoi partner di sostegno lo SPI CGIL lega di Castelfiorentino, la Sezione Soci Castelfiorentino Unicoop Firenze, la Polisportiva I’ Giglio (con il contributo di Ente Cambiano Spca, Euphoric, Ipoh)

Il ricavato della serata andrà a beneficio del Centro Lilith e del progetto “Binario donna”, lo sportello di ascolto e di prima accoglienza presente alla Stazione ferroviaria di Castelfiorentino, rivolto alle donne che hanno subito atti di violenza di genere e/o domestica. Come si ricorderà, lo sportello di ascolto di Castelfiorentino è stato inaugurato sei anni fa in occasione della Giornata Internazionale della Donna (8 marzo) e per l’occasione venne accompagnato da un grande “abbraccio” in Piazza Gramsci a coronamento del successo della raccolta fondi (22.000 euro) che vide protagonisti cittadini e associazloni dell’Empolese Valdelsa.

Il Trofeo Lilith di sabato si pone appunto nel solco di questo cammino, in un felice connubio tra sport e attenzione al tema della violenza sulle donne.

"Siamo felici di ospitare questo torneo – sottolineano gli Assessori Francesca Giannì e Simone Bruchi – una iniziativa in cui la passione per lo sport e il sostegno al centro Lilith, che si occupa di aiutare le donne che hanno subito violenze, si uniscono in quello stesso abbraccio di Piazza Gramsci che sei anni fa accompagnò l’apertura dello sportello di ascolto presso la Stazione Ferroviaria. Un presidio che svolge un ruolo fondamentale e delicato su un tema che purtroppo, come dimostrano i fatti di cronaca di questi tempi, ha ormai assunto le caratteristiche di un’emergenza nazionale".

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