gonews.it

Dai fatti di Empoli agli anni di piombo nel nuovo libro di Valerio Vallini

Da sinistra Alberto Malvolti, Valerio Vallini, Marco Cipollini.

Presentazione alla Biblioteca di Santa Croce sull’Arno il 21 marzo alle 18 il nuovo libro di Valerio Vallini intitolato “Tracce del mio Novecento”.

"Questo libro - commenta l'autore - poteva essere pubblicato molti anni fa, ma non avrei avuto l’esperienza delle visite nel Museo del Terrore a Budapest, di una Praga dove ho rivissuto i sacrifici di Jan Palach e Jan Zaic contro l’invasione sovietica, né le piaghe del terrorismo degli “anni di piombo”, né le brucianti ferite delle visioni di via Amelio, i morti alla stazione di Bologna, l’abbattimento delle Torri Gemelle, la brutalità dell’attacco all’Ucraina inserito qui come ex-libris perché fuori cronologicamente dal Novecento, anche se le radici affondano nell’imperialismo russo del secolo scorso.

Sarei stato senz’altro più felice e più sereno. Ma avendo vissuto tutte queste vicende, viste (la rivoluzione ungherese), ascoltate (la guerra di Corea), narrate (i fatti di Empoli), ho dovuto per forza rielaborarle poeticamente ma con spirito critico, contro i luoghi comuni e bugiardi, di un occidente vaso di ogni colpa.

Queste Tracce, necessariamente circoscritte agli esempi per me più significativi e coinvolgenti, sono poesie politiche e liriche dove rivendico una mia verità e una mia storia individuale e familiare, ma anche una verità oggettiva: quella della nostra civiltà occidentale, portatrice, pur negli errori e nelle inevitabili contraddizioni, di un’idea vasta di libertà e diritti delle persone".

Exit mobile version