Nasce la casa delle associazioni di Spianate

Rinasce lo spazio di aggregazione di Spianate, in via Bruno Nardi, lì dove un tempo l’associazione Teupascio organizzava il doposcuola e altre attività. Grazie al lavoro portato avanti dall’amministrazione D’Ambrosio, questo spazio (di proprietà di Erp Lucca) potrà finalmente tornare pienamente attivo e diventare la casa delle associazioni per favorire la partecipazione alla cosa pubblica e la cittadinanza attiva.

Dalla prossima settimana, infatti, i soggetti interessati potranno fare domanda per utilizzare gratuitamente i locali, secondo le regole e i requisiti previsti dal disciplinare che sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune: sempre qui, inoltre, sarà possibile scaricare il modulo attraverso cui chiedere l’uso dell’immobile.

Sono stati direttamente gli amministratori a riqualificare la stanza, a partire dal sindaco Sara D’Ambrosio insieme all’assessore Valentina Bernardini e grazie al gioco di squadra con la presidente del consiglio comunale, Rina Romani e i consiglieri Federica Biagetti, anche presidente del Ccn Spianate, Graziano Salvucci, Martina Mandroni e Nicola Calandriello.

“Grazie al lavoro di più persone e dell’ufficio - spiegano - siamo riusciti a restituire alla comunità tutt’a uno spazio utile e importante, che consentirà alle associazioni di svolgere la propria attività in un luogo rinnovato e accogliente. Uno spazio che per anni ha conosciuto generazioni di ragazzi grazie all’impegno dell’associazione Teupascio, che qui svolgeva il doposcuola. Il punto è centrale: siamo in via Bruno Nardi, nel cuore residenziale di Spianate, davanti agli studi medici Accorsini gestiti da Fratres Spianate, a due passi dalla piazza della frazione più popolosa della nostra cittadina, che tra non molto potrà contare anche sui nuovi ambienti di via Puccini e via Moroni, grazie alla rigenerazione urbana che stiamo portando avanti grazie ai fondi Pnrr. Il tutto va nella medesima direzione: ricreare luoghi dove le persone possano stare bene insieme e organizzare iniziative o progetti che vadano a vantaggio della comunità tutta; farlo in luoghi accessibili e gratuiti rendendo così sempre più vicina e diffusa la presenza del Comune”.

IL DISCIPLINARE.

L’uso gratuito dei locali viene concesso per lo svolgimento da parte dei soggetti impegnati nell’ambito della promozione sociale, culturale e sportiva e, in ogni caso, senza fini di lucro: enti del terzo settore;

associazioni e società sportive dilettantistiche; associazioni non lucrative.

I locali dello spazio dovranno essere utilizzati in modo alternato da parte dei soggetti concessionari secondo un calendario programmato, fino a un massimo di 15 associazioni.

Fonte: Ufficio Stampa

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