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Fidapa Empoli per la salute e sicurezza sul lavoro

“Fidapa è un’associazione che promuove e coordina le donne, avendo sempre a cuore gli interessi e i bisogni di tutte le lavoratrici e le professioniste. Ecco perché siamo favorevoli a progetti, ricerche e interventi che tengano conto del tipo effettivo di lavoro che fanno gli uomini e le donne e delle differenze nelle condizioni di esposizione e di lavoro”.

E’ con queste parole che la presidente della sezione empolese Fidapa Bpw Italy, Lucia Ceccanti, ha aperto il convegno nazionale “Il valore delle differenze: il genere nella salute e sicurezza sul lavoro”, che si è svolto oggi 16 marzo nell’Auditorium Sesa a Empoli, ringraziando dell’ospitalità Paola Castellacci, presidente Adiacent-Gruppo Sesa, le relatrici e i relatori, che hanno dato la loro disponibilità per un evento dal profondo valore etico, civile e sociale.

Il convegno, organizzato in collaborazione con Fondazione RIGEL (Rispetto Inclusione Genere Etica Lavoro), patrocinato dal Comune di Empoli e condiviso con AAEV (Associazione degli Avvocati di Empoli e della Valdelsa), ha visto la partecipazione di Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio Comunale, che ha portato i saluti della sindaca Brenda Barnini e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

L’iniziativa lascerà senz’altro un segno nella storia della Fidapa di Empoli, vista la portata dell’evento in termini di sensibilizzazione, co-progettazione e avvio di percorsi per interventi costruttivi con tutti i soggetti direttamente e indirettamente impegnati nel far valere nei luoghi di lavoro i principi di equità, uguaglianza e inclusione, tenendo conto delle differenze di genere, per contrastare i fattori di rischio, garantire la qualità del lavoro e soprattutto il rispetto della persona.

“La diversità è sempre un valore e va ricercata in ogni ambito. Le differenze non sono un ostacolo, ma un valore aggiunto”, ha sottolineato Antonella Ninci, avvocata, presidente Fondazione Rigel, presidente CUG Inail, intervenuta al convegno insieme a Laura Calafà, professoressa ordinaria del Diritto del lavoro dell’Università di Verona, a Rudy Foddis, professore ordinario di Medicina del lavoro dell’Università di Pisa, a Mojgan Azadegan responsabile del Centro di coordinamento regionale salute e medicina di genere, e a Rossella Orlandi, direttore generale della Fondazione RIGEL, già dirigente generale dell’Agenzia delle entrate.

Durante i vari interventi è stata richiamata l’attenzione sulla prevenzione delle molestie e della violenza nei luoghi di lavoro dopo la Convenzione ILO 190; sugli strumenti e soluzioni per valutare i rischi con una prospettiva di genere; sulle sfide emergenti, proposte e soluzioni della medicina di genere, invitando all’ascolto organizzativo, per ridare voce e luce alle tante, e tutte diverse, storie lavorative e di vita di ogni persona.

La stessa Fondazione Rigel (www.fondazionerigel.it) si rivolge a chi vuole migliorare la propria organizzazione e di conseguenza la propria reputazione in tema di inclusione, prevenzione e contrasto delle discriminazioni sulla base di genere, disabilità, età, religione, provenienza geografica e classe sociale. Inoltre, collabora con chi, nel pubblico e nel privato, pensa che assicurare il benessere nella propria organizzazione non sia un adempimento, ma un investimento.

Ha moderato la tavola rotonda Oriana Calabresi, magistrata, co-coordinatrice della Rete Nazionale dei CUG. I lavori sono stati coordinati da Maria Cira d’Antuono, avvocata, socia Fidapa di Empoli.

Le conclusioni sono state affidate, invece, a Beatrice Vanzo della Fidapa Bpw Italy, responsabile Task Force Nazionale “Parità di genere nel lavoro”. Al convegno hanno partecipato, fra gli altri, la consigliera regionale di parità Maria Grazia Maestrelli e la coordinatrice pari opportunità dell’Ordine dei medici di Firenze Lucia Toscani.

Fonte: Ufficio Stampa

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