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Fondazione Palazzo Strozzi, Metrocittà Firenze approva il nuovo statuto

La nuova bozza di statuto della Fondazione Palazzo Strozzi è stata approvata dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze, su proposta della consigliera delegata alla Cultura Letizia Perini.
"La Metrocittà subentrata nel 2006 alla Provincia di Firenze- sottolinea Perini, ha aderito alla Fondazione Palazzo Strozzi, in qualità di 'Fondatore istituzionale' insieme al Comune e alla Camera di Commercio di Firenze".
Nel 2014 a seguito della modifica dello statuto della Fondazione l'ente ha assunto il ruolo di "Partecipante Istituzionale"; mentre nel 2019 la Metrocittà è stata inserita tra i “Fondatori Originari Istituzionali” senza potere di nomina degli organi (artt. 11, 16, 17, 18) e in base all’art. 15 non era tenuta all’erogazione di alcun contributo annuo e senza diritto di voto all’assemblea dei sostenitori.
"La Fondazione Palazzo Strozzi – chiosa Perini - non ha scopo di lucro e persegue in via prioritaria le finalità di tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio artistico, storico e paesaggistico, delle attività culturali e dello spettacolo, organizzazione di mostre, eventi, sostegno alla domanda culturale dei residenti dell’area metropolitana".
Con la modifica statutaria proposta si inserisce la Città Metropolitana di Firenze tra i Sostenitori Istituzionali della Fondazione Strozzi modificandone la Governance.
Nel dettaglio la Città Metropolitana di Firenze aderisce allo statuto della Fondazione, con la corresponsione di un contributo annuo pari a 500.000,00 euro, ai sensi dell’art. 3, e alla designazione di un proprio rappresentante nell’ambito del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 11, garantendo continuità dei progetti e della missione della Fondazione in linea con le finalità istituzionali della Città Metropolitana di Firenze.
Voti contrari alla delibera da parte del gruppo Territori beni comuni che, con il consigliere Enrico Carpini, sottolinea come la Città Metropolitana di Firenze "non ha competenza specifica in materia e l’ingente impegno economico non è giustificato", e dalla Consigliera Cecilia Cappelletti del gruppo Centrodestra per il cambiamento "perplessa in ordine alle effettive ricadute positive sul territorio metropolitano".

La consigliera Perini ha replicato sottolineando “l’importanza di operare all’interno della governance della fondazione agendo come organo di controllo affinché l’operazione di divulgazione culturale sul territorio metropolitano sia garantita”. Il Sindaco Metropolitano Dario Nardella ha dichiarato che “entrare in Fondazione è un ulteriore elemento di garanzia per la Città Metropolitana che da mero soggetto partecipante diventa sostenitore istituzionale. Così agendo sarà in grado di orientare, dall’interno, l’agenda delle politiche culturali del territorio metropolitano". (lc)

Fonte: Città Metropolitana di Firenze

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