Nuova aula studio a Campi Bisenzio
Il Porto delle Storie, in collaborazione con il Comune di Campi Bisenzio ha deciso di mettere a disposizione degli studenti e delle studentesse uno spazio per chiunque desideri un luogo di studio e lettura in un ambiente condiviso.
Si tratta del primo spazio studio riaperto dopo l'evento alluvionale che ha coinvolto il nostro territorio lo scorso 2 novembre.
"La biblioteca Tiziano Terzani non solo custodiva i nostri libri - dichiara la Vice Sindaca Federica Petti - ma era uno spazio fondamentale per gli studenti e le studentesse di Campi Bisenzio.
Abbiamo cerca fin da subito delle soluzioni alternative e ringraziamo il Porto per la sua disponibilità e collaborazione; purtroppo non è stato possibile partire in tempo per la sessione invernale ma speriamo che d'ora in avanti si possa ritornare alla normalità. In nostro progetto comunque non si ferma qui ma continueremo a cercare spazi e luoghi dove gli studenti e le studentesse possano ritrovarsi e studiare insieme."
“Collaboriamo da anni con il Comune di Campi Bisenzio e la Biblioteca Tiziano Terzani - dice Alessandro Guarducci, presidente di Macramè Cooperativa Sociale - a un’idea di cultura accessibile per tutti e in questo momento in cui spazi fondamentali per la cittadinanza, come quelli di Villa Montalvo, non sono più agibili a causa dell’alluvione del novembre scorso, ci è sembrato importante mettere a disposizione il Porto delle Storie per l3 student3 del territorio.”
Il nuovo spazio studio, in via Giusti 7 a Campi Bisenzio, sarà aperto dal lunedì al venerdì, tutte le mattine dalle 09 alle 13 e gli studenti e le studentesse, oltre al materiale utile (wifi e prese di corrente), troveranno a disposizione un punto ristoro con caffè e acqua, tutto l’occorrente per lavorare in comodità e all'esterno un campo da gioco per i momenti di pausa e svago
Avranno anche la possibilità di rimanere per pranzo alla cambusa al costo agevolato di 5 euro.
Sarà richiesto unicamente il tesseramento ACSI di 5 euro per poter abitare lo spazio in sicurezza.
Fonte: Città Metropolitana di Firenze - Ufficio stampa