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Furti nelle lavanderie, anche a Empoli: coppia in manette

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Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/ryanmcguire-123690/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=567951">Ryan McGuire</a> da <a href="https://pixabay.com/it/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=567951">Pixabay</a>

Lavanderie automatiche prese d’assalto tra Empoli, Sesto Fiorentino e Lastra a Signa, la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una coppia, lui 39enne lei 43enne. L'uomo è in carcere, la donna ai domiciliari.

Sarebbero almeno sei gli episodi accertati dalla primavera scorsa, la metà dei quali contestati nell’ordinanza firmata dal GIP alla coppia, mentre tre, al momento, al solo 39enne.

A esclusione del primo delitto al centro dell’inchiesta e che riguarderebbe il furto di una bicicletta a Figline e Incisa Valdarno e per il quale è indagato solo l’uomo, gli altri avrebbero tutti come denominatore comune una simile scena del delitto: le lavanderie automatiche.

I presunti responsabili sono stati identificati a seguito di una serie di riscontri tecnici che hanno permesso agli investigatori di collocare i presunti autori dei colpi, di volta in volta, sui diversi luoghi dei delitti.

Una lavanderia di Lastra a Signa sarebbe stata addirittura colpita due volte nel giro di un mese. I furti sarebbero stati messi a segno quasi sempre forzando le casse automatiche anche con particolati attrezzature (come in un caso una smerigliatrice), riuscendo così a portar via bottini che, almeno in un paio di occasioni, avrebbero superato il migliaio d’euro.

La coppia ha studiato metodi ingegnosi per eludere la videosorveglianza, ad esempio staccando la corrente dei locali o manomettendo la funzionalità delle telecamere di videosorveglianza.

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