Turismo slow a Capraia e Limite, open day con gli operatori di tutta la Toscana

Un Open Day per scoprire eccellenze e itinerari del territorio: Capraia e Limite come destinazione di turismo lento. Si è svolta giovedi 29 febbraio la giornata dedicata agli operatori turistici organizzata dalla Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici FEISCT in collaborazione con la Pro Loco di Capraia e Limite ed il supporto del Comune di Capraia e Limite che ha patrocinato l’iniziativa, che ha portato più di 20 operatori del settore turistico, provenienti da varie province della Toscana, a conoscere le eccellenze del territorio.

L’obiettivo della giornata era di portare l’attenzione degli operatori verso il patrimonio identitario del territorio, fornendo spunti e contenuti culturali per l’elaborazione di prodotti e proposte turistiche dedicate al turismo lento e culturale.

Particolare attenzione è stata posta alla promozione degli itinerari culturali, rappresentati dalla Via Medicea e dai cammini etruschi, per arrivare all’approfondimento sul tema dell’acqua, importante arteria di comunicazione che ha costruito nel tempo un rapporto profondo con la comunità locale.

La prima tappa della visita ha offerto la possibilità ai partecipanti di conoscere l’area medievale del Castello di Capraia, dove è ubicata anche l’antica fornace Pasquinucci, oggi centro espositivo e spazio d’arte, per poi proseguire l’esplorazione della Via Medicea, con il passaggio al Barco Reale, riserva di caccia dei Medici, e sosta alla Tenuta Cantagallo per un’ approfondimento sulla produzione vinicola dell’azienda.

Il tour è proseguito con la visita ad n tratto di itinerario etrusco, e sosta alla Chiesa Romanica di Pulignano, per giungere poi alla sede dei Canottieri, dove è stato possibile ammirare le imbarcazioni che hanno consentito agli atleti limitesi di raggiungere piu’ volte traguardi olimpici, collocandosi ai massimi livelli del canottaggio mondiale.

La visita è terminata con la visita ad un altro scrigno culturale: il Museo remiero, che conserva la storia del canottaggio limitese, intimamente legato alla nascita della cantieristica navale, che da qui mosse i primi passi in Italia.

Al termine della giornata gli operatori hanno potuto degustare i prodotti enogastronomici della tradizione locale, completando in questo modo la conoscenza delle offerte del territorio.

Gli operatori hanno potuto visitare i luoghi proposti come meta per trekking, passeggiate, escursioni completando la conoscenza con approfondimenti culturali offerti dagli operatori locali.

Molto apprezzato l’aspetto paesaggistico, i prodotti locali, la tradizione remiera abbinata alla possibilità di provare l’emozione del voga nella vasca del museo.

La valorizzazione del patrimonio dell’acqua, rappresentato dal Fiume Arno e da tutte le attività ad esso collegato, sono oggi parte di un progetto più ampio di valorizzazione del Fiume Arno, al quale aferisce il territorio di Capraia e Limite attraverso l’adesione al Manifesto dell’Arno, un documento di intenti sottoscritto da molte realtà toscane, con l’intento di collaborare per la realizzazione i inziative ed eventi che accrescano la consapevolezza del patrimonio comune costituito dal fiume.

L’iniziativa si inserisce in un calendario di iniziative organizzate dalla Federazione, con l’obiettivo di far incontrare li operatori turistici ed i territori, mettendo in luce nuove destinazioni, dove valorizzare cammini,, itinerari culturali, e identità locali e favorendo la circolazione dei flussi turistici nei territori meno congestionati dal turismo, e favorendo quindi la crescita di un turismo sostenibile e lento, capace di consolidare lo sviluppo di un’economia del territorio.

 

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