Festa della donna, da Etruria Retail una pianta contro la violenza
In occasione della Festa dell’8 marzo Etruria Retail ha deciso di dare un sostegno concreto alle donne con l’iniziativa “Regala una pianta di Anthurium e dona un sorriso a tutte le donne” sostenendo l’associazione “Donna chiama Donna” di Siena, che da decenni è impegnata nella lotta contro la violenza di genere e nel supporto alle vittime.
L’iniziativa. Fino al 17 marzo nella rete dei negozi di Etruria Retail sarà in vendita una pianta di Anthurium, al prezzo promozionale di 9,90 euro. Per ogni pianta venduta verrà donato un contributo di 1,50 euro all’associazione che verrà raddoppiato da Etruria. Per ogni pianta acquistata dai clienti, per tanto, sarà effettuata una donazione di 3 euro all’associazione “Donna chiama Donna”.
“La violenza contro le donne fisica, psicologica, economica, sessuale, stalking, soprattutto in ambito domestico – sottolinea Rossana Salluce, presidente dell’associazione Donna chiama Donna - è tanto diffusa e frequente da essere considerata una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione nei confronti delle donne, ma allo stesso tempo è quella più taciuta e nascosta. Le implicazioni affettive ed emotive che caratterizzano i rapporti di coppia e quelli familiari rendono ancora più complicato riconoscere e contrastare la violenza. In mancanza di un confronto positivo con l'esterno, la vittima spesso si sente in colpa e si vergogna per ciò che le sta accadendo, fino a pensare di aver provocato e di meritare i maltrattamenti. I Centri antiviolenza, come l’Associazione Donna chiama Donna, accolgono le donne che hanno subito una qualunque forma di violenza di genere, per aiutarle a superare il trauma e riconquistare la propria autonomia e autodeterminazione. Sono gestiti da associazioni di donne formate ed esperte che offrono gratuitamente, nel rispetto della privacy e della libertà di scelta, informazioni, accoglienza, ascolto, consulenza psicologica e legale alle donne che vogliono riprogettare la loro vita e uscire dalla violenza”.
“Il fenomeno della violenza di genere – dice Graziano Costantini, direttore generale di Etruria Retail – è, purtroppo, di stringente attualità. Noi cerchiamo di dare il nostro contributo con piccoli, ma significativi gesti concreti, capaci di tenere alta l’attenzione su un problema che è di tutti e non solo di chi si trova a subire violenze. Sensibilizzare è una delle parole chiave di questa attività, l’altra è collaborare. Noi abbiamo scelto di aiutare Donna chiama Donna per l’esperienza e la capacità messa in campo da anni nell’affrontare questa vera e propria piaga sociale”.
L’associazione. Nata nel 1997 come centro antiviolenza, l’Associazione Donna Chiama Donna si impegna quotidianamente nella costruzione di una solidarietà civile, culturale e sociale con lo scopo specifico del contrasto alla violenza di genere nelle sue diverse forme e manifestazioni, dando accoglienza e protezione alle donne e minori, nativi e migranti, vittime di violenza fisica, psicologica, economica, sessuale e assistita. Svolge attività di ascolto ed accoglienza delle donne e dei minori che hanno subito violenze; offre percorsi d’intervento, consulenza psicologica e legale con le socie professioniste; organizza dibattiti, conferenze e si occupa di attività d’informazione e sensibilizzazione nelle scuole.
Fonte: Ufficio Stampa