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L'auto che 'ricarica' casa: Enegan migliora le comunità energetiche con colonnine e condivisione dati

(foto gonews.it)

Le comunità energetiche aiuteranno cittadini e imprese a consumare meno e meglio l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili come i pannelli fotovoltaici. Ma con il progetto E-Earth presentato oggi da Enegan nella sede di Vinci si fa un passo avanti nella condivisione delle informazioni e nell'assistenza agli utenti principali.

A presentarlo il direttore generale di Enegan, Walter Bucelli, l'ingegner Luca Ciulli del reparto Ricerca e Sviluppo di Enegan e il professor Francesco Grasso dell'Università di Firenze.

All'indomani della presentazione delle regole attuative proprio sulle comunità energetiche da parte del Gestore dei Servizi Energetici, il progetto di ricerca realizzato in collaborazione con l'Università di Firenze e con altri partner tecnici, ossia Ceam, Ergon e Petsafe,  assume una valenza ancora più importante.

Con il monitoraggio continuo dell'Energy Community Aggregator, portale di gestione delle comunità energetiche, i dati di campo vengono resi noti e disponibili a tutti. Il consumo di energia può essere così ridotto, abbattendo l'impronta di CO2 della comunità stessa. Consumando l'energia sul posto, evitando inutili dispersioni, si può limitare il consumo dell'intera comunità, abbattendo i costi proprio perché si acquisisce meno energia di quanta solitamente rischieremo di utilizzare.

Un esempio su tutti: le auto elettriche. Nel progetto E-Earth viene sperimentata la tecnologia chiamata Vehicle to Grid, con acronimo V2G. Con questi dispositivi, le colonnine potranno non solo ricaricare l'auto, ma ricevere l'energia dall'auto. A che pro? Sempre nell'ottica di un consumo minore e migliore dell'energia. Le auto diventano quindi delle batterie che, accumulando energia quando viene prodotta in eccesso dagli impianti fotovoltaici, possono cedere l'energia per la propria abitazione.

E proprio durante la conferenza stampa, un'auto elettrica collegata alla V2G ha provveduto ad alimentare una macchinetta del caffè per offrire caffè ai presenti.

Un'auto può provvedere ai consumi energetici medi di una famiglia per circa 10 giorni. Tutto rientra nell'ottica di un beneficio tecnico, economico e ambientale.

Le colonnine per lo scambio di energia verranno messe a disposizione da parte di Enegan nei comuni di Empoli e Vinci e della Regione Toscana che li destinerà alla comunità. Lo studio dell'Università di Firenze per ottimizzare la comunità energetica ha riguardato la Vela di Avane e la sede di Re.So, sempre ad Avane.

"Vogliamo far combaciare la produzione da fotovoltaico con il consumo di energia sul posto, ottimizzando i consumi. Questa è un'evoluzione culturale che ci siamo prefissati con il progetto voluto fortemente da Enegan dal 2022 e che oggi vede la sua finale presentazione", ha commentato Bucelli.

"La transizione energetica ora ha degli strumenti concreti per far consumare meno e meglio, aiutando il benessere ambientale e la qualità dell'aria. Siamo in grado di misurare la sostenibilità", ha commentato il professor Grasso.

Elia Billero

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