Femminicidio Barga, in carcere il marito. I due erano vicini alla separazione
È finito in carcere a Lucca dopo l'interrogatorio al comando dei carabinieri di Castelnuovo Garfagnana, Vittorio Pescaglini, l'uomo che si è costituito dopo l'omicidio della moglie Maria Batista Ferreira avvenuto di fronte dall'hotel Gorizia di Fornaci di Barga ieri. È accusato di omicidio volontario, si ipotizza l'aggravante della premeditazione.
L'uomo avrebbe colpito la moglie con un coltello modello sopravvivenza, con un primo colpo e altri due mentre la donna era a terra. L'uomo l'ha lasciata sul selciato, chiamando poi il 118 in viale Cesare Battisti. La coppia era sposata da 20 anni ma la loro storia era quasi praticamente conclusa. A Fabbriche di Vergemoli era già stato firmato un accordo preliminare per la separazione, e quest'oggi doveva arrivare la conferma di tale patto.
Maria Ferreira stando a quanto emerge avrebbe chiesto un rinvio della convalida della separazione: aveva delle perplessità in proposito per paura forse di perdere il permesso di soggiorno e il sostentamento economico del marito. E forse proprio un ripensamento potrebbe aver scatenato la reazione violenta e tragica di Pescaglini.
Sul fatto è intervenuta anche la sindaca di Barga Caterina Campani: “Sgomento, rabbia, tristezza e incredulità per l’ennesimo femminicidio. Un’altra donna uccisa dall’ex marito. Ancora una volta, medesima tragedia, stessa dinamica. Noi continueremo a fare la nostra parte, con le associazioni, con le scuole, con i cittadini tutti, ogni giorno, e ancora e ancora. Ma certo questo impegno deve diventare comune, deve riguardare ogni giorno, tutti i giorni, tutti i livelli istituzionali e sociali del nostro paese, ci vuole un impegno fortissimo da parte del Governo, ci vuole un ulteriore cambio di passo perché tutto questo non è più accettabile. Morire così non è più accettabile. Essere uccise per mano di un uomo non è più tollerabile".
"Insieme per Maria Ferreira", Barga scende in strada contro i femminicidi
"Un corteo per Maria": domani, mercoledì 28 febbraio, Barga scende in strada contro i femminicidi e per ricordare Maria Battista Ferreira, uccisa a 51 anni dal marito, la sera del 26 febbraio, a Fornaci di Barga. Un corteo organizzato e fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Barga insieme alla Commissione pari opportunità di Barga e al centro antiviolenza "Non ti scordar di te".
La partenza del corteo è alle 19.30 da piazza IV Novembre a Fornaci di Barga: da qui le persone si dirigeranno in via Cesare Battisti e poi in direzione stazione, fermandosi alcuni minuti anche davanti all’Hotel Gorizia, dove è avvenuto il femminicidio.
Gli organizzatori invitano quanti più cittadini possibili, associazioni, enti, rappresentanti istituzionali e chiunque voglia fare la propria parte a partecipare al corteo.
Se senti di trovarti in una situazione di violenza o stalking, o conosci persone che potrebbero esserne vittime, ci sono molte possibilità per chiedere e ricevere aiuto, con anonimato garantito. Tra queste è possibile rivolgersi ai centri antiviolenza (Qui i contatti dei centri in tutta la regione Toscana) o telefonare al 1522, numero anti violenza e stalking del Dipartimento per le Pari Opportunità, gratuito e attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno.