Domenica Metropolitana di marzo, i percorsi museali gratuiti
Per la Domenica Metropolitana di marzo 2024 tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze avranno la possibilità di visitare gratuitamente i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi, nonché di prendere parte alle numerose visite e attività in programma, sviluppate dal Comune di Firenze, dalla Città Metropolitana di Firenze e da MUS.E con il supporto di Giotto, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini.
Sono infatti in programma numerose visite e attività rivolte a giovani e adulti, che permetteranno di scoprire le meraviglie di Palazzo Vecchio, Santa Maria Novella, Palazzo Medici Riccardi, Museo Stefano Bardini, Memoriale delle deportazioni, Museo Novecento, Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine, MAD - Murate Art District, Museo Gino Bartali.
Anche per i bambini e per le loro famiglie sono previste diverse attività, fra cui il racconto animato Per fare una città ci vuole un fiore e il laboratorio artistico Dipingere in Fresco in Palazzo Vecchio, Intorno al Porcellino al Museo Bardini, Lo stemma Medici. Storie e leggende e A casa Medici in Palazzo Medici Riccardi.
Alle collezioni permanenti si affianca la ricca programmazione di mostre temporanee in corso. Nelle Sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi sarà possibile visitare la mostra Roberto Innocenti. Illustrare il tempo.
La mostra offre l’occasione di approfondire il lavoro di uno dei massimi illustratori contemporanei, che con il suo tratto inconfondibile ha interpretato classici della letteratura come Le avventure di Pinocchio, Canto di Natale, Schiaccianoci ma anche le vicende più buie della storia del Novecento grazie a capolavori come Rosa Bianca e La storia di Erika.
Presso il MAD - Murate Art District saranno fruibili sia l’installazione sonora Agorà dell’artista Sadi, tesa a restituire le voci dei grandi pensatori e politici del Novecento legati alla storia del complesso sia la mostra collettiva Repose and Resist, in occasione del Black History Month Florence, che indaga i concetti di riposo e resistenza grazie a importanti produzioni artistiche afrodiscendenti. Presso il Museo Novecento sarà invece possibile visitare la nuova mostra di André Butzer. Liebe, Glaube und Hoffnung (Amore, Fede e Speranza), prima monografica istituzionale sull’artista organizzata in Italia.
MUSEO DI PALAZZO VECCHIO
Percorsi segreti
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.00, 11.30, 14.30, 16.00
durata: 1h15’
La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.
Visita a Palazzo
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.30, 12.00, 14.30, 16.00
durata: 1h15’
Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.
Per fare una città ci vuole un fiore
per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 10.00
durata: 1h
Firenze deve il suo nome alla fondazione di un castrum romano su una vivace distesa fiorita lungo il fiume Arno. Non è facile stabilire se si tratti di verità storica o mitica, così come non è facile definire quale sia il fiore che simboleggia la città dalla sua nascita: un giglio, un Iris, un giaggiolo? Nella prima parte il racconto porterà i bambini a rivivere il mito di fondazione di Firenze e a immergersi nella storia di Flora, scoprendo il suo legame speciale con la città. Nella seconda parte i bambini percorreranno le stanze di Palazzo Vecchio alla ricerca dei diversi “gigli” che le ornano. L’attività porterà i bambini a riappropriarsi del simbolo della città e comprendere come Firenze sia proprio come un fiore, da custodire con cura. A ogni classe verrà consegnato un bulbo di Iris Pallida Dalmatica, da far crescere e sbocciare.
In bottega. Dipingere in fresco
per chi: per famiglie con bambini dagli 8 anni
orari: 11.30
durata: 1h15’
“Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è il più maestrevole e bello”. Così Giorgio Vasari presenta la tecnica dell’affresco, considerata fra le più difficili poiché non consente ripensamenti e richiede una perfetta conoscenza dei materiali e dei pigmenti. L’atelier consente di cimentarsi con le diverse fasi di esecuzione di un piccolo affresco, che al termine dell’attività i partecipanti potranno portare via con sé.
PALAZZO MEDICI RICCARDI
Lo stemma Medici. Storie e leggende
per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 15.00
durata: 1h
Lo stemma della famiglia Medici campeggia sulle principali architetture della città di Firenze ed è tra i simboli più celebri dell’araldica di famiglia. Ma le palle medicee, in numero e disposizione diverse, sono correlate a una grande varietà di storie che ne raccontano la nascita: ed ecco che, fra verità e mito, le sfere possono rimandare a pillole e strumenti medicinali, ai pomi del giardino delle Esperidi, alle armi utilizzate contro il gigante Mugello, alle arti e corporazioni fiorentine.
Visita a Palazzo Medici Riccardi
per chi: per giovani e adulti
orari: 12.00, 16.30
durata: 1h15’
La visita permette di cogliere le peculiarità dell’edificio in età medicea, quando fu commissionato da Cosimo il Vecchio diventando luogo simbolo della città nel Quattrocento e cuore del Rinascimento fiorentino, per attraversare i secoli e cogliere le incisive trasformazioni promosse dalla famiglia Riccardi, che ne divenne proprietaria nel 1659. Spazi iconici di queste due grandi età auree del palazzo sono da un lato la Cappella dei Magi, sacello prezioso affrescato da Benozzo Gozzoli, dall’altro la Galleria degli Specchi, splendido ambiente dipinto da Luca Giordano. Il percorso permette di visitare anche le prestigiose sale aperte recentemente al pubblico grazie all’accordo con la Prefettura di Firenze.
A casa Medici nel Quattrocento
per chi: per famiglie con bambini dai 7 ai 12 anni
orari: 10.30
durata: 1h
Il palazzo nasce come residenza privata della famiglia Medici negli anni Quaranta del Quattrocento e diventa il fulcro della vita della famiglia fino al trasferimento in Palazzo Vecchio nel 1540. Qui abita Cosimo il Vecchio; qui trascorrono le loro giornate Lorenzo e Giuliano; qui si insedia Alessandro de’ Medici, primo Duca di Firenze. Dalla panca di via e dall’originaria loggia (poi inglobata nel palazzo) al raffinato cortile interno e all’orto domestico che diventerà giardino, fino agli appartamenti e alla Cappella, il percorso permetterà di riscoprire – grazie a testi, immagini, manufatti, suoni e profumi – “frammenti di un discorso mediceo” che ancora oggi è, a buon titolo, magnifico.
MUSEO NOVECENTO
Visita alla mostra André Butzer. Liebe, Glaube und Hoffnung (Amore, Fede e Speranza)
per chi: per giovani e adulti
orari: 15.00
durata: 1h
La visita consente di avvicinarsi alla mostra dedicata all’artista tedesco André Butzer (Stoccarda, 1973) e di approfondire la sua intera parabola artistica. La ricerca di Butzer prende avvio dall'espressionismo europeo e dai grandi maestri, come Cézanne e Matisse, intrecciandosi con il mondo pop della comunicazione e del fumetto e alla cultura popolare americana. L'artista tedesco porta al pubblico un suo mondo artistico fatto di colori sgargianti e animato da figure biomorfe dal forte accento disneyano.
Art machine
per chi: per famiglie con bambini dagli 8 anni
orari: 16.30
durata: 1h
Il percorso si presenta come un “viaggio nell’arte” che indaga linguaggi, tecniche e principi delle arti del Novecento: i bambini saranno così coinvolti in un itinerario di scoperta delle molteplici forme artistiche del XX secolo nel dialogo animato fra tradizione e innovazione, antico e moderno, astratto e concreto. L’incontro con i grandi artisti del secolo e con le loro opere sarà in questo senso l’occasione per una rielaborazione personale che consentirà ai bambini di portarsi a casa una particolarissima “collezione” della propria esperienza.
SANTA MARIA NOVELLA
Visita del complesso di Santa Maria Novella: la basilica
per chi: per giovani e adulti
orari: 14.00
durata: 1h
La visita porterà alla comprensione di uno straordinario documento della storia dei domenicani ma anche di un fondamentale capitolo della storia della città di Firenze. In questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patronati. Sarà così possibile comprendere le peculiarità storiche ed estetiche dei maggiori capolavori del complesso, eseguiti dai maggiori artisti del Medioevo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi.
Visita del complesso di Santa Maria Novella: i chiostri
per chi: per giovani e adulti
orari: 15.30
durata: 1h
La visita consentirà di apprezzare l’eccezionale importanza storica e artistica degli spazi del convento domenicano, a cominciare dal celebre Chiostro verde, i cui meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori, sono ora esposti nel Refettorio. Il percorso prosegue con la visita della sala dell’antico capitolo, più nota come cappellone degli Spagnoli, il cui ciclo – affrescato da Andrea di Bonaiuto – si pone come una delle più alte e spettacolari rappresentazioni della missione domenicana, e del trecentesco Chiostro Grande, che ospita una straordinaria serie di affreschi dei maggiori pittori dell’Accademia fiorentina del Cinquecento. Infine, un vero e proprio ‘gioiello’ della pittura fiorentina nella fase di transizione fra Rinascimento e Manierismo: la Cappella del Papa.
COMPLESSO DELLE MURATE
Visita al complesso delle Murate e all’installazione Agorà
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.30, 12.00
durata: 1h
La visita consente di conoscere la ricchissima storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura all’utilizzo come carcere nell’Ottocento e nel Novecento fino alla trasformazione in centro artistico contemporaneo, dedicando una particolare attenzione alla mostra Repose and resist e all’installazione sonora Agorà dell’artista Sadi: essa, frutto di una serie di ricerche sulla storia del luogo dagli anni Venti agli anni Settanta del XX secolo,trasforma gli spazi negati delle celle restituendo voce e pensiero alle grandi figure che vi sono state recluse - basti pensare a Gaetano Salvemini o Carlo Levi - ma anche a tutti i personaggi meno noti.
CAPPELLA BRANCACCI
Visita alla Cappella Brancacci
per chi: per giovani e adulti
orari: 13.30, 14.30, 15.30
durata: 1h15’
Durante la visita il pubblico potrà approfondire il contesto storico e artistico entro cui gli affreschi della Cappella Brancacci – pietra miliare della storia dell’arte rinascimentale – si situano, anche grazie a una serie di apparati multimediali: la narrazione, affiancata da supporti visivi, permetterà così di apprezzare la storia del complesso e di conoscere meglio la storia e l’iconografia del ciclo di affreschi. I visitatori saranno poi accompagnati all’ingresso della Cappella per salire in autonomia sui ponteggi dove potranno osservare gli affreschi da vicino, analogamente a quando essi furono eseguiti dagli stessi pittori.
MUSEO STEFANO BARDINI
Intorno al Porcellino
per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 11.00
durata: 1h
Uno degli animali di Firenze più noti al mondo, anche grazie al racconto di Andersen, è il “porcellino” di bronzo presente sotto la loggia del Mercato Nuovo. Centinaia di migliaia di turisti, ogni anno, toccano la punta del suo muso come portafortuna. Ma la storia di questo animale così famoso è poco conosciuta: inizia in Grecia nel IV secolo a.C., continua nel I secolo d.C. a Roma e prosegue fra Cinque e Seicento a Firenze.
In verità a essere rappresentato in scultura è un cinghiale, la cui versione moderna fu realizzata da Pietro Tacca. L’opera, trasferita in museo dopo un delicato intervento di restauro, mostra l’animale seduto ai margini di una pozza d’acqua e circondato da una miriade di piante e di piccoli animali: presenze curiose che, grazie alla fantasia dei bambini, prenderanno vita per popolare un prato incantato.
Visita al Museo Bardini
per chi: per giovani e adulti
orari: 12.00
durata: 1h15’
Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti.
MEMORIALE DELLE DEPORTAZIONI
Visite al Memoriale delle deportazioni
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.00, 11.30, 15.00, 16.30
durata: 1h15’
Le visite permettono di accedere al Memoriale delle Deportazioni, recentemente inaugurato in virtù della collaborazione tra Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Prato, ANED e Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana. È qui possibile visitare il Memoriale un tempo allestito all’interno del Block 21 del campo di Auschwitz I, straordinaria opera d’arte immersiva ricca di significati e interpretazioni, frutto della progettazione corale dello studio di architettura di Milano BBPR, dello scrittore Primo Levi, del pittore Mario “Pupino” Samonà, del regista Nelo Risi e del compositore Luigi Nono. Il percorso museale che ne introduce la visita racconta la lunga storia del Novecento: la Prima guerra mondiale, il fascismo e le sue drammatiche conseguenze, le dinamiche della guerra totale, del sistema dei lager nazisti, della shoah; traccia la storia degli italiani deportatori e deportati fino alla liberazione e il ritorno a casa.
Tutte le visite guidate e le attività sono gratuite e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.
Gli ingressi ai singoli musei saranno disponibili fino ad esaurimento posti.
Questi gli orari di apertura: Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo* (orario 9.00/17.00), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30), Museo Novecento (orario 11.00/20.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (orario 13.00/17.00), Museo del Ciclismo Gino Bartali (orario 10.00/16.00), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00-19.00).
*In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. In Palazzo Vecchio sarà accessibile il camminamento di ronda.
Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura del museo.
Per gli utenti in possesso della Card del Fiorentino, data la gratuità della giornata, non è prevista alcuna priorità di accesso nei Musei Civici Fiorentini. Per coloro che intendono acquistarla si richiede la prenotazione, al fine di garantire un servizio adeguato senza attese.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Da lunedì 26 febbraio 2024 a sabato 2 marzo 2024 h 9.30-13.00 e h 14.00-17.00
(attenzione: il servizio non è attivo la domenica mattina).
Prenotazioni per i Musei Civici Fiorentini: 055-2768224 e info@musefirenze.it
Prenotazioni per Palazzo Medici Riccardi: 055-2760552 e info@palazzomediciriccardi.it
Fonte: Ufficio Stampa