La polizia carica i cortei pro Palestina, le reazioni: "Inorriditi, scene gravi"
Nella mattinata di oggi, venerdì 23 febbraio, a Pisa e Firenze si sono tenute manifestazioni pro Palestina. In entrambi i casi hanno partecipato ragazzi e ragazze, studenti e studentesse, oltre a persone di origini palestinese. Hanno fatto il giro dei social i video che ritraggono le cariche della polizia sui due diversi cortei. Sono arrivate anche reazioni dal mondo della politica e non solo.
Violenze di Pisa e Firenze, Giani: "Profonda preoccupazione"
"Le immagini di violenza che abbiamo visto oggi lasciano addosso sentimenti di profonda preoccupazione. La Toscana è terra di democrazia, di dialogo, di confronto. Mi auguro che si faccia chiarezza al più presto su quello che è avvenuto in una piazza pacifica dove c’erano degli studenti inermi che esprimevano la loro opinione". Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, commentando quanto accaduto questa mattina a Pisa nel corso di un corteo.
"Le idee si possono condividere o meno, ma la libertà di espressione del pensiero va sempre rispettata, perché è parte del nucleo fondante della nostra Costituzione, che la riconosce, la garantisce e costituisce un architrave degli ordinamenti democratici", ha proseguito Giani, che per l’occasione richiama una riflessione di Piero Calamandrei: "Senza legalità libertà non può esserci… perché solo la legalità assicura, nel modo meno imperfetto possibile, quella certezza del diritto senza la quale praticamente non può sussistere libertà politica".
Fossi: "Adesso basta"
“Oggi è toccato agli studenti di Pisa. Adesso basta. Ormai gli episodi in cui le forze dell’ordine del nostro paese vengono fatte intervenire per reprimere le manifestazioni o identificare partecipanti si susseguono oltre il livello di guardia. Presenterò subito un’interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi, affinché chiarisca anche il ruolo del questore in questa vicenda, in cui le cariche della polizia hanno coinvolto anche ragazzini. Questa repressione è gravissima. In Toscana, così come in tutta Italia, difenderemo la democrazia”. Così Emiliano Fossi, deputato e segretario Pd Toscana.
La nota del rettore UniPi Zucchi
L’Università di Pisa esprime profonda preoccupazione e sconcerto per gli scontri avvenuti questa mattina nel centro della città, che hanno causato a quanto pare il ferimento di studenti universitari e di studenti delle scuole superiori.
In attesa di ricevere chiarimenti sull’accaduto e sull’operato delle forze dell’ordine, auspica che tutte le autorità competenti intervengano per garantire la corretta e pacifica dialettica democratica, tutelando la sicurezza della popolazione e della comunità studentesca.
Conferma la sua posizione caratterizzata dalla massima apertura al dialogo pacifico fra tutte le posizioni e dal ripudio della violenza in tutte le sue forme.
Riguardo alla tragica situazione in Israele e Palestina, ribadisce il suo sgomento per l’attacco terroristico del dicembre scorso e per la strage attualmente in corso nella striscia di Gaza, unendo la sua voce a quella di tutti coloro che chiedono l’immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.
Informa di aver già organizzato per il 14 marzo una riunione straordinaria del Senato Accademico aperta alla partecipazione di esterni, nel corso del quale verranno presentate, discusse e votate mozioni, elaborate anche da gruppi studenteschi, su questa e altre questioni di grande impatto sociale.
Il sindaco Conti: "Profondamente amareggiato"
"Quello che è accaduto stamani in città mi ha profondamente amareggiato, prima ancora che come Sindaco, come cittadino e genitore.
Ho telefonato stamani a Questore e Prefetto per chiedere conto di quanto avvenuto. A entrambi ho ribadito che chiunque deve essere libero di manifestare liberamente il proprio pensiero, sempre. E che Pisa, da sempre, è luogo di incontro e confronto.
Così come voglio ricordare a tutti che la convivenza pacifica è assicurata in primo luogo dal rispetto delle regole e chi non le rispetta va sanzionato. Come mi auguro avvenga per chi si è reso responsabile del blitz sulla nostra Torre di qualche settimana fa.
Ma mai in alcun modo si può usare la violenza per reprimere una manifestazione di ragazzi e ragazze delle scuole superiori. Così come non si può usare la violenza per imporre una propria idea.
Voglio parlare con questi ragazzi, ascoltare le loro ragioni e i loro racconti. Il Comune di Pisa è uno spazio pubblico dove è possibile esprimere liberamente, ed educatamente, ogni pensiero".
Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant’Anna: "Fare presto chiarezza sulla dinamica"
"Siamo profondamente turbati da quanto avvenuto oggi a Pisa e Firenze ed esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alle studentesse e agli studenti. Come cittadini, genitori, rettori di università, riteniamo che l’uso della violenza sia inammissibile di fronte alla pacifica manifestazione delle idee.
Auspichiamo che si possa fare presto chiarezza sulla dinamica dei fatti e chiediamo le motivazioni che hanno spinto le forze dell’ordine ad agire con tale durezza contro studentesse e studenti, anche minorenni, alcuni dei quali hanno riportato contusioni. Fatti come questi non possono e non devono ripetersi. E' particolarmente grave che alcuni di questi episodi abbiano avuto come sfondo la piazza dei Cavalieri di Pisa, luogo simbolo del libero pensiero e della libera ricerca.
La Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna, istituzioni fondate sui valori della democrazia, del dialogo, e della libertà, chiedono che si mettano subito in atto tutte le misure necessarie a tutelare la libertà di espressione e a favorire il ritorno alla calma". Così Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore e Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna.
L'Università di Siena esprime condanna
"L'Università di Siena - si legge nella dichiarazione del rettore Roberto Di Pietra - così come tutte le Università sono luoghi di libera espressione del pensiero. Le modalità di questa libertà non possono che avvenire nell'ambito dei valori della democrazia e della pacifica convivenza. Esprimiamo condanna e sconcerto insieme agli altri Atenei Toscani per i fatti di violenza accaduti a Pisa".
Ceccarelli: "Inorriditi"
“Sono immagini davvero brutte quelle che ho visto questa mattina nei video che mi sono stati inviati da nostri militanti, nei quali si testimonia la reazione violenta e del tutto sproporzionata delle forze dell’ordine nei confronti dei giovanissimi manifestanti a Pisa.
Tra quei ragazzi che esercitavano una libertà costituzionale, quella di manifestare liberamente il proprio pensiero, potevano essere i figli di ognuno di noi e questo induce a chiedere che sia fatta chiarezza sull’accaduto”.
Con queste parole il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli interviene sulla violenta repressione delle manifestazioni studentesche pro Palestina in programma questa mattina in diverse città toscane.
“Ci sono domande – prosegue Ceccarelli - a cui si deve rispondere subito. Perché una reazione così violenta di fronte a manifestanti palesemente disarmati e innocui? Chi ha dato l’ordine di affrontare con mezzi oltremodo repressivi manifestazioni pacifiche, non animate da pericolosi terroristi, bensì da ragazzi e ragazze di giovanissima età? E’ forse cambiato il clima in questo paese? C’è un atteggiamento diverso da parte del Governo nei confronti di chi manifesta liberamente il proprio pensiero? Io credo che queste domande debbano avere risposta e nei prossimi giorni il Gruppo del Pd presenterà una propria mozione per chiedere che sia fatta chiarezza su questi fatti e sia verificata la proporzionalità della reazione avuta dalle forze dell’ordine rispetto ai giovani manifestanti.
Queste immagini – conclude Ceccarelli - richiamano alla mente la gravissima vicenda del comunicato fatto leggere in diretta, nel corso di una trasmissione di spettacolo, dall’AD della Rai Sergio, solo perché due artisti avevano espresso il proprio pensiero su una vicenda che sta drammaticamente toccando ognuno di noi com’è quella della guerra in atto nella striscia di Gaza. Ma in questo momento il problema non è quello di stabilire chi ha ragione in quel conflitto, bensì se in questo paese siano ancora garantite le libertà costituzionali, a cominciare da quella della liberà manifestazione del pensiero di ognuno di noi”.
Nardini: "Gravità assoluta"
"Quelle che arrivano da Pisa sono immagini di una gravità assoluta, sulle quali è urgente che venga fatta chiarezza.
Qual è la grave e imminente minaccia all'ordine pubblico che possa spiegare perché un piccolo corteo di studentesse e studenti venga caricato con una tale violenza?
I vertici delle forze dell'ordine rispondano urgentemente di quanto accaduto e, ammesso che esistano, rendano note le ragioni per cui la situazione è degenerata a tal punto, individuando responsabilità e colpe.
La libera manifestazione di opinioni e dissenso è una libertà fondamentale garantita dalla nostra Costituzione.
La mia solidarietà alle giovanissime studentesse e ai giovanissimi studenti coinvolti. Non possiamo sottovalutare un clima di repressione di cui arrivano molteplici segnali. Le istituzioni siano unite nella ricerca della verità su quanto accaduto e nella tutela dei diritti e delle libertà fondamentali". Queste le parole dell'assessora regionale all'istruzione della Toscana Alessandra Nardini.
La condanna Flc Cgil
La FLC CGIL Toscana condanna il comportamento delle forze di polizia che oggi a Pisa e Firenze hanno caricato delle studentesse e degli studenti inermi che stavano manifestando per la pace in Palestina, con l'unica colpa di preoccuparsi per una terra martoriata da più di cinquanta anni.
Si tratta dell’ennesima dimostrazione di una strategia anticostituzionale da parte di questo governo che non tollera il dissenso e lo reprime con la violenza. Un ritorno a 100 anni fa, che la FLC CGIL Toscana non soltanto stigmatizza, ma respinge con forza.
In particolare, gli studenti e il mondo della conoscenza sono sotto attacco da più di un anno, sia attraverso aggressioni neofasciste, sia con la repressione delle forze d’ordine, sia con il tentativo inserire delle modifiche legislative che vorrebbero mortificare i lavoratori del settore e divederli.
La FLC CGIL Toscana si schiera con forza con gli studenti e contro questa strategia repressiva e antidemocratica che tenta di lacerare la Costituzione antifascista: continueremo a difendere la democrazia nei luoghi dell’istruzione e della ricerca e a rilanciare la lotta per nuove libertà e nuovi diritti.
Cgil Toscana e Firenze: "Ritorno a 100 anni fa, da respingere con forza"
"L’Assemblea Generale della CGIL Toscana, riunita oggi a San Casciano val di Pesa (Fi), condanna il comportamento delle forze di polizia che oggi a Pisa hanno caricato selvaggiamente delle studentesse e degli studenti liceali che stavano manifestando per la pace in Palestina.
Le immagini ci mostrano agenti in tenuta antisommossa che aggrediscono ragazze e ragazzi inermi, la cui unica colpa era quella di manifestare il proprio pensiero e di preoccuparsi della Pace in un’area martoriata da più di cinquanta anni.
Si tratta dell’ennesima dimostrazione di una strategia anticostituzionale da parte di questo governo che non tollera il dissenso e lo reprime con la violenza. Un ritorno a 100 anni fa, che l’Assemblea Generale della CGIL Toscana non soltanto stigmatizza, ma respinge con forza.
In particolare, gli studenti sono sotto attacco da più di un anno, sia attraverso aggressioni neofasciste che con la repressione delle forze d’ordine.
L’Assemblea Generale della CGIL Toscana si schiera con forza con gli studenti e contro questa strategia repressiva e antidemocratica che tenta di lacerare la Costituzione antifascista: continueremo a difendere la democrazia in ogni luogo e, in particolare, in quelli dell’istruzione e della ricerca, e a rilanciare la lotta per nuove libertà e nuovi diritti.
Ordine del Giorno approvato dall'assemblea Cgil Toscana".
Palagi e Bundu: "Clima pesante"
Così Dmitrij Palagi, Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune.
"Vedere giovani generazioni prese a manganellate solo perché chiedono pace, mentre si proteggono i luoghi del potere, dove si prendono decisioni di guerra, è sempre una sconfitta delle istituzioni.
Ogni giorno respiriamo un clima pesante, di disconoscimento dei conflitti, di disconoscimento del pensiero critico e di rimozione di alcune mobilitazioni.
Questa mattina non potevamo essere in piazza, ma le immagini di quanto avvenuto a Firenze e Pisa ci preoccupano.
L'impossibilità di passare da alcune aree di questa città è una limitazione della libertà di manifestare che criminalizza a priori alcune istanze.
Immaginiamo che da parte di chi governa arriveranno le consuete frasi di circostanza. Da parte nostra ribadiamo l'importanza di aderire alle manifestazioni, nella loro pluralità e diversità, senza strumentalizzazioni. Ringraziamo quindi chi oggi ha scioperato o rinunciato a un giorno di scuola per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. E ancora una volta prendiamo atto di come una parte della politica si nasconda dietro l'uso delle forze dell'ordine, per trasformare in ordine pubblico delle questioni sociali e politiche".
Sabatini: "Conti condanni l'accaduto"
Così Oreste Sabatino, segretario provinciale PD Pisa: "Un corteo di studenti delle scuole superiori non si può in alcun modo e per nessun motivo trasformare in cariche da parte della Polizia e con giovani ragazzi bloccati a terra con le mani dietro la schiena. Quello che è successo oggi a Pisa è gravissimo e inaccettabile e va contro i principi della nostra Costituzione. Chiediamo al Sindaco Conti di condannare tutto ciò e allo stesso tempo che si faccia luce su quanto accaduto".
PaP: "Condanniamo quanto successo"
Potere al Popolo "condanna fermamente quello che è successo a Pisa durante una pacifica manifestazione di studenti per la Palestina. Ragazzi inermi, anche minorenni, sono stati picchiati da agenti in tenuta antisommossa perché volevano raggiungere piazza dei cavalieri per protestare legittimamente contro il genocidio del popolo palestinese. Questi sono i valori occidentali tanto proclamati contro la barbarie delle dittature ? L'ipocrisia del nostro governo e dell'UE nel proclamarsi antifascista per poi appoggiare i nazisti in Ucraina ed i sionisti che stanno annientando un'intera popolazione è insopportabile e, in occasioni come quella di stamani, viene allo scoperto. Guai discostarsi dal pensiero unico che ci stanno propinano attraverso tutti i media. Potere al Popolo sta dalla parte degli studenti, della democrazia e della libertà di manifestare e condanna questa vergogna. Domani tutti a Milano per la manifestazione nazionale!".
Simiani: "Ziello fa esternazioni farneticanti"
"Erano probabilmente decenni che la Polizia non manganellava ragazzini che manifestavano. Quello che colpisce ancora una volta non sono le esternazioni farneticanti come quelle dell'onorevole della Lega Ziello che crede evidentemente di essere nella Russia di Putin ma il silenzio della Premier Meloni che ancora una volta lascia al Ministro Piantedosi le responsabilità dei fatti": è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani sugli scontri avvenuti oggi, venerdì 23 febbraio, a Pisa.
Dal comune di Livorno: "Chiarezza subito"
Comunicato della Giunta Comunale sulle cariche della Polizia contro gli studenti di Pisa: "Le immagini e le testimonianze che arrivano dagli studenti di Pisa sono inquietanti. Ragazzi e ragazze, in alcuni casi minorenni, che manifestavano la loro solidarietà per il popolo palestinese sono stati caricati e feriti dalla polizia. Tutto questo è avvenuto davanti all’ingresso di un liceo, sotto gli occhi sconcertati e spaventati di insegnanti e compagni di classe che in queste ore stanno diffondendo messaggi utili alla ricostruzione dell’accaduto. Si è ricorsi alla violenza nei confronti di ragazzi inermi e questo non può essere in alcun modo giustificato. In queste ore arrivano notizie di episodi analoghi in altre città. Occorre che sia fatta subito chiarezza e che vengano appurate le responsabilità di questi gravissimi episodi di violenza. Oltre a condannare queste cariche, vogliamo esprimere la nostra vicinanza ai ragazzi e alle ragazze coinvolte, alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno assistito a queste scene sconcertanti".
Movimento Shalom: "Grande preoccupazione per l'escalation di violenza"
"Il Movimento Shalom è sconcertato dagli scontri avvenuti questa mattina a Pisa ed esprime grande preoccupazione per l’escalation di violenza a cui stiamo assistendo.
Il ferimento brutale di studenti universitari e delle scuole superiori durante una manifestazione volta a chiedere il cessate il fuoco del conflitto israelo/palestinase non può che rappresentare una sconfitta per la nostra società. Auspichiamo che lo Stato agisca attivamente per garantire la libertà costituzionalmente sancita di manifestare, in un’ottica di pacifico e costruttivo dialogo democratico.
Il Movimento Shalom esige e pretende la pace. Lo chiediamo a gran voce alle istituzioni nazionali ed internazionali, affinché si attivino per raggiungere realmente l’obiettivo. Condanniamo con forza l'attentato a Israele del sette ottobre ed al tempo stesso la sproporzionata reazione dell'esercito israeliano, peraltro riconosciuta anche da molti intellettuali ebrei. Rimaniamo ostinatamente convinti che solo il dialogo e la riconciliazione siano le uniche e più potenti armi per la pace. Niente restituirà le morti. Le distruzioni umane rimarranno indelebili.
La risposta armata non può che produrre solamente ulteriore odio ed un effetto vorticoso sanguinario, destinato ad autoalimentarsi. Anche per questo, scenderemo in piazza domani 24 febbraio a San Miniato, per urlare il nostro sdegno contro ogni forma di guerra e di violenza e per chiedere che venga percorsa la giusta via del dialogo per raggiungere realmente la PACE" così Vieri Martini, presidente del Movimento Shalom.
Cna Pisa: "Diritti non possono mai esser messi in discussione"
Il presidente di CNA Pisa Francesco Oppedisano, a nome di tutta l’associazione di categoria, esprime forte preoccupazione e sgomento di fronte alle immagini di violenza che arrivano in queste ore da piazza dei Cavalieri. "Fatti del genere non avrei mai immaginato potessero capitare nella nostra città. il diritto di manifestare pacificamente, così come tutti i diritti costituzionali, non possono mai esser messi in discussione, tantomeno con la violenza".
I sindaci Pd della provincia di Pisa: "Solidarietà agli studenti"
"La libertà di riunione deve essere garantita, sempre. La democrazia si difende assicurando ad ogni cittadino la libertà di manifestare le proprie idee, la sicurezza e la tranquillità di poterlo fare nei luoghi della propria città. Ed è per questo grave che le forze di sicurezza che dovrebbero tutelare l'incolumità, la libertà e il benessere di tutti i cittadini siano intervenute stamane ricorrendo ad una violenza che dalle immagini sembra essere sproporzionata e ingiustificata. Esprimiamo solidarietà agli studenti pisani che oggi hanno subito questa violenza.
Come rappresentanti delle istituzioni e responsabili delle sicurezza dei cittadini condividiamo la richiesta di convocazione urgente del Comitato provinciale Ordine e sicurezza pubblica avanzata dal Presidente della Provincia Angori. Riteniamo necessario non solo un chiarimento su quanto avvenuto, ma anche attivarsi a tutti i livelli perché situazioni di violenza come quelle capitate stamane non si ripetano e non restino impunite. Ed è per questo che chiediamo al governo e ai nostri rappresentanti nel parlamento nazionale di adottare con urgenza linee guida e misure (ampiamente sperimentate in altri Paesi) che consentano di contenere e sanzionare simili condotte, così spesso riscontrate negli ultimi tempi" così in una nota i sindaci Pd della provincia di Pisa Carli Giamila, Di Maio Sergio, Macelloni Renzo, Gherardini Marco, Carmassi Dario, Capecchi Giovanni, Brogi Francesca, Terreni Mirko, Giglioli Simone, Cecchini Arianna, Santi Giacomo, Buti Arianna, Angori Massimiliano, Lenzi Alberto, Alderigi Cristiano, Ferrucci Matteo, Toti Gabriele, Bini Mirko, Deidda Giulia, Betti Michelangelo, Giari Alessandro, Franconi Matteo, Thomas D'Addona e Barbafieri Alessio.