Mesi senza risposta per la pratica in Comune a Vinci, la risposta: "Saturi per appalti Pnrr"
A maggio 2022 avrebbe fatto richiesta al Comune di Vinci per riscattare il terreno dove è posizionato il suo appartamento e poterlo vendere, solo a dicembre le arriva la notifica del bollettino che paga a gennaio 2023, ma dopo oltre un anno il Comune le consiglia di recarsi da un notaio.
A raccontare la sua storia è una lettrice di gonews.it: "Ho un'appartamento con mia madre, nel comune di Vinci capoluogo, in zona PEP e dato che per un'eventuale vendita, devo riscattare il terreno, dal comune. A maggio 2022 faccio la richiesta all'ufficio competente, a dicembre 2022 mi comunicano la spesa e a gennaio, mi inviano il bollettino per il pagamento. Lo pago all'istante e chiedo al segretario comunale, per iscritto, di poter fare l'atto di acquisto, con lui, dato che rientra anche nei suoi compiti. Mi risponde di attendere, perché deve passare per la verifica, da altri uffici che si occupano di edilizia. Prima c'è stato un problema di malattia, poi di ferie, poi avevano lavoro arretrato, poi mancava poco, poi risollecitava gli addetti. Ognuna di queste risposte, mi veniva data, per iscritto, dopo un mio sollecito a concludere questa pratica".
Dopo un anno, però, il Comune avrebbe consigliato di recarsi da un notaio o aspettare del tempo "indefinito": "Pochi giorni fa, dopo il mio ennesimo e a distanza di 1 anno dal pagamento del riscatto del terreno, mi scrive di rivolgermi ad un notaio, perché in comune hanno troppo da fare e quindi se voglio fare l'atto di acquisto con lui, devo attendere non sa quanto tempo, indefinito. Sono allibita da questo atteggiamento, da questa burocrazia, per la quale il comune di Vinci è diventato famoso in tutta la zona, ma a maggio 2024 saranno 2 anni, da quando ho inoltrato la richiesta scritta".
Sull'argomento è stato interpellato il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia: "I contratti generalmente si fanno dal Notaio essendo la competenza del Segretario Comunale di natura residuale anche in funzione del tipo di atto da rogare, principalmente afferente la materia dei contratti pubblici. Si tratta di un servizio che pochi comuni garantiscono. Naturalmente questa disponibilità determina un risparmio economico per gli interessati ma anche maggiori incombenze per l’ufficio contratti, che deve predisporre l’atto che successivamente verrà sottoscritto. Nell’ultimo anno suddetto ufficio è stato saturato dalla gestione di moltissimi appalti pubblici, necessari per far partire importanti investimenti legati al PNRR e purtroppo ancora molte sono le pratiche in via di definizione. Questo eccessivo carico di lavoro ha fatto inevitabilmente slittare nel tempo la stipula degli atti non strettamente connessi a interessi pubblici. La signora se ha urgenza può benissimo rivolgersi ad un notaio che in pochi giorni risolve il problema, altrimenti deve pazientare ancora un po’. Naturalmente verifico con l’ufficio i tempi necessari che saranno comunicati alla diretta interessata".