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Manifestazioni pro Palestina a Pisa e Firenze, la polizia carica i cortei

In centro a Pisa un corteo studentesco stava manifestando per il cessate il fuoco in Palestina, quando la polizia ha iniziato a caricare. Il fatto è avvenuto in mattinata vicino piazza dei Cavalieri.

I poliziotti schierati a protezione di uno degli accessi alla piazza hanno caricato gli studenti che stavo cercando di oltrepassare lo sbarramento. Tutta l'area intorno a piazza dei Cavalieri, dove si affaccia la sede centrale dell'ateneo di Pisa, è cinturata dalle forze dell'ordine.

Cariche anche a Firenze

Non è finita qua. Cariche della polizia sono avvenute, sempre nella mattinata del 23 febbraio, anche alla manifestazione pro Palestina a Firenze quando i manifestanti hanno provato a raggiungere il consolato americano. Il corteo, formato da sindacati di base, studenti e comunità palestinese, è partito da piazza Santissima Annunziata per raggiungere piazza Ognissanti e ha poi proseguito il percorso verso il consolato. A poche decine di metri era presente lo sbarramento delle forze dell'ordine e quando i manifestanti hanno provato ad avanzare sono partite alcune cariche di alleggerimento.

Da quanto appreso i Cobas avevano presentato un preavviso per una manifestazione da piazza Santissima Annunziata a piazza Ognissanti per poi inizialmente tornare indietro poi convenendo di chiudere lì la manifestazione. Le cariche sono sono avvenute quando i manifestanti, in piazza Ognissanti, hanno cercato di forzare il cordone delle forze dell'ordine per dirigersi verso il consolato Usa, che si trova non distante. Lo rende noto la Questura.

Il questore di Pisa: "Corteo non autorizzato"

Il corteo studentesco pro Palestina di stamani a Pisa non era autorizzato e le forze dell'ordine ne sono venute a conoscenza "solo attraverso i canali social e pertanto a differenza di altre circostanze analoghe è mancata l'interlocuzione con i rappresentanti dei promotori". Lo ha detto il questore Sebastiano Salvo. Sempre Salvo ha detto carica è stata determinata "da un momento di tensione scaturito da un contatto fisico tra alcuni manifestanti e i poliziotti che impedivano l'accesso alla piazza dei Cavalieri".

Pisa, fermati alcuni ragazzi

Alcuni ragazzi sono stati fermati dai poliziotti e poi immediatamente lasciati andare. La manifestazione, alla quale avrebbe partecipato secondo la questura oltre un centinaio di persone per lo più studenti medi superiori ma anche esponenti di centri sociali e collettivi universitari, è ora conclusa.

Il racconto di una ragazza a Pisa

"Siamo partiti da piazza Dante dove ci eravamo radunati per fare una passeggiata in giro per la città ma dopo poche decine di metri abbiamo trovato lo sbarramento di polizia che ha poi caricato una manifestazione assolutamente pacifica, ma determinata ad andare avanti per portare solidarietà al popolo palestinese. Deve cessare ogni complicità del nostro Governo e delle istituzioni formative con il genocidio in atto in Palestina. L'Università di Pisa deve bloccare ogni accordo con Israele e con le aziende israeliane che producono le armi che vengono usate in Palestina" sono le parole riportate da Ansa.

Le reazioni dalla politica e non solo

Cinque gli studenti rimasti feriti a Pisa

Sarebbero cinque gli studenti che sono stati medicati in ospedale, per ferite alla testa e almeno in un caso con sospetta frattura di un braccio. I giovani che sono dovuti ricorrere alle cure in pronto soccorso dopo le cariche sono tre maggiorenni e due minorenni. Nel pomeriggio, su richiesta del sindaco di Pisa Michele Conti, è stata convocata una riunione urgente del comitato provinciale dell'ordine e sicurezza pubblica, successivamente il questore Sebastiano Salvo e il prefetto Maria Luisa D'Alessandro hanno incontrato alcuni rappresentanti del mondo della scuola e in serata incontreranno una delegazione dei partiti del centrosinistra. Questi ultimi, dalle 18, stanno effettuando un presidio sotto la prefettura.

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