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Morti nel cantiere, Braccini (Fiom Toscana): "Alta adesione dei metalmeccanici"

Abbiamo registrato un’alta adesione delle lavoratrici e dei lavoratori allo sciopero dei metalmeccanici in Toscana, ed una massiccia partecipazione al presidio a Firenze.

Siamo di fronte ad una strage quotidiana. Un bollettino di guerra, di una guerra spesso silenziosa che abbiamo il dovere di fermare. Siamo di fronte ad un sistema votato al massimo profitto, anche quando calpesta la dignità umana.

Ed ancora una volta ha reclamato la sua dose di sangue e sofferenza.

Non vi sono mai fatalità riguardo i morti e gli infortuni sul lavoro, ma precise responsabilità.

Tutti i giorni migliaia di rappresentanti sindacali e alla sicurezza svolgono un lavoro enorme nei luoghi di lavoro, ma la catena degli appalti e sub appalti senza garanzie, nonché il lavoro grigio o nero, lo sfruttamento ed il ricatto occupazionale, (grazie anche a leggi liberiste) fanno spesso venire meno le condizioni di Garanzia dei lavoratori.

Vi sono imprese che fanno calcoli cinici tra costi, benefici e rischi, come se la sicurezza e la vita delle persone potesse essere un mero calcolo di bilancio.

Questo e' anche il segno tragico di quanto sia svilito il lavoro.

Va però ricondotta sempre la responsabilità a chi ha gli effettivi poteri decisionali nell’organizzazione del lavoro e di chi ha il vero potere di spesa, andando a ricostruire la filiera degli appalti selvaggi. I subappalti a cascata devono essere messi al bando e va introdotta una patente a punti per le imprese. E basta con il lavoro precario, il lavoro non è una merce.

I lavoratori che vengono a lavorare in Italia da altri paesi sono nostri fratelli e vanno tutelati. Vanno abrogate le leggi che di fatto pongono in una condizione di ricatto i lavoratori migranti.

Le società sono evolute quando nacque il diritto e si abbandonò l'etica della carità e dello sfruttamento!

La dignità del lavoro è alla base della nostra comunità civile. Nei principi di quella dignità abbiamo il dovere di lottare per restituire al lavoro tutto il valore che merita.

Massimo Braccini, segretario generale Fiom Toscana

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