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Elezioni Vinci, FdI: "Vanni non è discontinuità, è mera demagogia"

Federico Pavese

Ci fa piacere apprendere che la vittoria di Vanni non sia considerata dal Partito Democratico, una critica verso l'amministrazione.

In questa campagna per le primarie, però era sembrato che Vanni stesso rivendicasse con orgoglio, proprio una discontinuità con l'attuale amministrazione comunale . Che però per anni non aveva assolutamente criticato.

Se non vi fosse stata la carta, tanto sbandierata della discontinuità,per quale motivo non affidarsi alla candidatura del vicesindaco che era in piena linea di continuità amministrativa?

Beninteso sappiamo che si trattava di mera demagogia. Come fa realmente Vanni ad essere discontinuo considerando che nell'amministrazione precedente fu addirittura assessore dello stesso sindaco? Visto che è stato capo politico in questi anni del partito di maggioranza ?

Però probabilmente suonava bene fingersi come la novità, davanti ad una platea che cercava un rinnovamento.

Più di qualcuno gli ha creduto.

Esattamente come quasi tutta la campagna elettorale incentrata sulla centralità del capoluogo, magari a discapito di Sovigliana e Spicchio.

Vediamo adesso quanto invece sarà costretto a deludere il capoluogo, per andare a prendere voti a Sovigliana e Spicchio.

Ora sembra quasi che, ci sia un maldestro tentativo di chiamare tutti alle armi, anche coloro i quali si è dipinti come non più spendibili. Con i quali bisognava andare in discontinuità.

Vogliamoci bene che poco ci costa!

A pensar male si fa peccato. Ma spesso ci si azzecca.

 

Federico Pavese, responsabile Fratelli d'Italia Circolo Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite e Vinci

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