Ricordando Maria Luisa, duchessa di Lucca: tre giornate celebrano il bicentenario
Bicentenario della scomparsa di Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca: tre giorni per ricordarne la figura e le passioni nell’iniziativa “Ricordando Maria Luisa, duchessa di Lucca”. Dal 16 al 18 marzo 2024 a Palazzo Ducale, sempre alle 17 nella Sala del Trono, l’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana APS” e l’associazione “Lucchesi nel Mondo”, in collaborazione con il Comune di Lucca e la Provincia di Lucca e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, organizzano una serie di appuntamenti gratuiti e aperti a tutti.
Danza, scienza e storia sono gli argomenti attraverso i quali verrà ricordata la figura di sovrana scomparsa a Roma il 13 marzo 1824, duchessa di Lucca dal 1817 al 1824. Ecco i dettagli della prima parte di questo evento, mentre per la seconda ci sarà da attendere l’autunno.
“Una iniziativa per ricordare Maria Luisa di Borbone dopo che, con l’associazione presieduta da Roberta Martinelli, abbiamo organizzato un convegno sui governi di Elisa Baciocchi e Maria Luisa Borbone. La nostra associazione si è incaricata di pubblicare una sorta di diario di Maria Luisa, anche se non intimo una memoria dalla quale si comprende molto di questa donna”, sono state le parole di Ilaria Del Bianco, presidente dell’associazione “Lucchesi nel Mondo”.
“Abbiamo piacere di essere qui per la collaborazione attivata da subito con l’associazione Napoleone e Elisa per gli approfondimenti e le attività di grande interesse che realizzano”, ha detto Mia Pisano, assessore alla cultura del Comune di Lucca, che ha aggiunto una nota sul grande riscontro di pubblico.
“La storia della nostra città è importantissima anche da un punto di vista turistico. Una città che non valorizza la propria storia non ha un’anima, per questo accogliamo queste iniziative di grande valore e siamo lieti di collaborare con l’associazione per tutta una serie di attività”, ha detto Remo Santini, assessore al turismo del Comune di Lucca.
“Come ha vissuto? Qual era la Spagna nella quale ha vissuto? Come erano i suoi genitori? Queste sono alcune domande che ci siamo fatti per creare questi approfondimenti che vogliono raccontare, attraverso la musica, la danza e la storia, la sua figura e il suo ambiente, oltre ai suoi gusti”. Così Roberta Martinelli, presidente dell’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana”, che prosegue: “Altro periodo interessante è quello della prigionia, che termina con la venuta a Lucca, nel quale tiene contatti con molti artisti, che non risulta ad oggi molto studiato. Emerge una donna che ha vissuto in un periodo difficilissimo ritenendo di essere una governante nel nome di Dio e del sangue, in un periodo che aveva appena visto la Rivoluzione francese. E poi del resto, chi avrebbe potuto essere all’altezza di Napoleone?”
Raffaele Domenici, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ha ricordato uno degli ultimi acquisti della Fondazione, un ritratto che raffigura Maria Luisa di Borgone, acquistato in asta a Parigi qualche settimana fa, che ha ritenuto utile che trovasse posto a Lucca. “Nella sede della Fondazione potete già vederlo – ha aggiunto -, perché l’abbiamo posizionato proprio accanto al ritratto di Elisa Bonaparte Baciocchi acquistato circa un anno fa”.
Danze spagnole alla corte di Carlo IV. Il programma prevede l’apertura sabato 16 marzo 2024 quando verrà portata in rilievo la figura del compositore lucchese Luigi Boccherini nei rapporti che intrattenne con la Corte di Spagna. Con l’esecuzione delle musiche che venivano suonate alla Corte di Madrid da parte di un quintetto, la musicologa e storica della musica Gabriella Biagi Ravenni, insieme al presidente del Centro Studi Boccherini, Marco Mangani, parlerà del musicista e compositore, mentre Giulia Gorgone, già direttrice del Museo Napoleonico di Roma, curerà un focus sull’ambasciata di Luciano Bonaparte in Spagna. Evento spettacolare sarà la messa in scena della danza dell’epoca in Spagna, il celebre “Fandango” composto dal Boccherini. In questa occasione i ballerini Romina Pidone e Alessandro Ciardini indosseranno abiti che sono riproduzioni perfette dei modelli originari, preparati da Margarita Martinez, costumista ed organizzatrice di gran balli napolonici a livello internazionale. Il fandango, ballo popolare, venne infatti assunto dal re Carlo IV, padre di Maria Luisa, come un momento di spettacolo all’interno delle grandi feste di corte.
“Verso un olfatto digitale: l’intelligenza artificiale svela il segreto degli odori?” Per l’appuntamento dedicato alla scienza, domenica 17 marzo 2024, la neuroscienziata e docente Anna D’Errico, insieme all’ideatrice del percorso olfattivo “Il Naso e la Storia” Simonetta Giurlani Pardini, con la moderazione di Mariangela Rossi, giornalista di costume/società e autrice di libri di cultura olfattiva, parlerà dell’AI alle prese con l’olfatto. Seguirà la visita guidata al Percorso Olfattivo dedicato a Maria Luisa di Borbone a Palazzo Ducale.
Storia. Lunedì 18 marzo 2024 chiude la prima serie di incontri la presentazione del libro “Le Memorie di Maria Luisa, duchessa di Lucca” di Roberta Martinelli, storica. La presentazione del volume è affidata a Luigi Mascilli Migliorini, storico e Accademico dei Lincei, preceduta dall’intervento di Ilaria Del Bianco, presidente dell’associazione “Lucchesi nel Mondo” che con questo volume ha deciso di inaugurare una collana di pubblicazioni sulla storia della città e del territorio della provincia. Questo volume riveste una notevole importanza storica perché ospita la trascrizione delle Memorie che Maria Luisa redasse nel 1814, concependole come uno strumento per influenzare le decisioni del Congresso di Vienna dal quale si attendeva la restituzione del Ducato di Parma. Sofferte vicende personali e lo scenario della grande politica internazionale si intrecciano in un racconto che vedrà come esito finale l’insediamento a Lucca di Maria Luisa, avvenuto il 7 dicembre 1817. La trascrizione delle Memorie, conservate all’Archivio di Stato di Lucca, è della storica Monica Guarraccino.
Di notevole rilevanza l’opera riprodotta in copertina. Si tratta infatti del dipinto di Pieter Recco datato 1815 che ritrae Maria Luisa di Borbone, recentemente acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.Il programma della celebrazione del bicentenario proseguirà in autunno.
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Fonte: Ufficio Stampa