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Inaugurato il Cristo Sofferente di Laura Repetti a San Donato a Livizzano

Tantissime le persone domenica scorsa nella cittadella mariana di San Donato a Livizzano, fondata da Don Mario Boretti, per la presenza del “Cristo Sofferente” dell’artista Laura Repetti e per la testimonianza sulla vita esemplare di Caterina Morelli, appartenente alla Fraternità di Comunione e Liberazione e tornata alla Casa del Padre qualche anno fa.

La sera di spiritualità in cui il parroco, don Cristian Meriggi, ha accolto le autorità civili e militari, ed i fedeli, è iniziata, alle 17.30 con la benedizione dell’opera d’arte alla presenza del cardinale Ernest Simoni, di rientro da Roma dall’ incontro con il Santo Padre che lo ha definito “Martire Vivente”, annoverandolo fra i perseguitati per la fede.

A rappresentare l'amministrazione comunale di Montelupo Fiorentino, gli assessori Lorenzo Nesi e Stefania Fontanelli. Presente il vice comandante della stazione dei carabinieri di Montespertoli. A rappresentare, invece, la stazione della polizia municipale di Montespertoli, Vieri Lascialfari, cerimoniere della P.M. Unione Empolese-Valdelsa.

Da domenica 18 febbraio al 17 marzo il “Cristo sofferente” dell’artista di Montelupo Fiorentino, Laura Repetti, potrà essere ammirato a San Donato a Livizzano. Queste settimane di Quaresima, tempo dedicato alla penitenza in attesa della Santa Pasqua, offriranno l’occasione ai fedeli di pregare e meditare sul Mistero della Croce. Soddisfazione per il significato dell’opera d’arte in cera, è stata palesata dall’assessore Lorenzo Nesi, che non ha mancato di affermare come sia stato toccato dall’espressività di questo Crocifisso.

Alle 18 la messa presieduta dal cardinale Simoni a cui preso parte don Meriggi. Il cardinale ha invitato a pregare i fedeli per il Santo Padre e per le vittime e familiari coinvolti nel triste incidente della costruzione di un supermercato in via Mariti a Firenze. Al termine della celebrazione eucaristica il racconto su Caterina Morelli appartenente alla Fraternità di Comunione e Liberazione. Ad introdurre la significativa testimonianza su Caterina Morelli, l’autrice del volume, Storia di Cate La volontà di Dio rende tutto perfetto, edito da San Paolo, Debora Sagrazzini.

Anche Emanuele Biliotti, presidente dell’associazione “La nostra Cate”, l’oncologa, Erika Moretti, in sintonia con Sagrazzini, hanno descritto la fede di questa ragazza, moglie e madre. Toccanti le affermazioni del marito di Caterina - che potrebbe essere definita la santa della porta accanto –, Jonata Fallani, la quale ha catturato l’attenzione dell’uditorio. Inaspettata dai presenti la rivelazione della signora Angelica che, colpita da tumore, ha raccontato come nel dubbio, “le sia stata di aiuto la storia di fede vissuta di Caterina Morelli” nel portare a termine la gravidanza. Suo figlio, Zeno, è nato il 25 novembre, giorno in cui la Chiesa Cattolica ricorda liturgicamente Santa Caterina d’Alessandria.

 

Emanuele Piccini

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