Peccioli e New York, due opere d'arte gemelle le collegheranno
Immaginiamo di avere a disposizione, per un attimo, la mitica DeLorean DMC-12. L’auto che Robert Zemeckis, regista della trilogia “Ritorno al Futuro”, trasformerà nell’iconica macchina del tempo utilizzata da Marty McFly (Michael J. Fox) nelle sue avventure di tutti i film. E, esattamente come Marty nella terza e ultima pellicola, impostate la data del 1885. Vi ritroverete nel vecchio Far West? Non nella nostra storia. Ma in due luoghi lontanissimi geograficamente e accomunati dal desiderio di due diverse comunità di dotarsi di un simbolo. Di sentirsi parte di qualcosa. Quei due luoghi sono Peccioli e New York e, risalendo a bordo della DeLorean e tornando al febbraio 2024, quei due luoghi saranno più vicini che mai grazie a una mostra al via il 19 febbraio, “Trash to Beauty”, e a due opere gemelle che metteranno in comunicazione il borgo della Valdera e la Grande Mela grazie alla collaborazione col New York Institute of Technology.
Facciamo, però, un passo indietro. È il 1885 e a Peccioli vede la luce il progetto, presentato dall'architetto Luigi Bellincioni, della torre campanaria. Lo stesso anno l'ultimo pezzo della Statua della Libertà arriva, via nave, dalla Francia a New York. Due comunità, quella pecciolese e quella newyorchese, stanno per vedere realizzati i loro simboli. Certamente diversi per dimensione e importanza, ma entrambi simboli della resilienza dei cittadini di quelle due parti di mondo così distanti.
L'ultimo sforzo, però, arriva direttamente dai cittadini. I pecciolesi decidono di finanziare quel campanile con un debito da saldare nei successivi 50 anni. È il New York Times, invece, a lanciare una sottoscrizione pubblica che ha un successo clamoroso e permette di raccogliere la cifra per completare l'enorme basamento della Statua della Libertà che sarà, poi, completata da lì a un anno.
Il 1885, però, è un anno che torna a intrecciarsi sulla rotta Peccioli – New York. Negli Stati Uniti, infatti, in quell’anno viene istituito a livello federale il President’s Day.
Una festività che si celebra ogni terzo lunedì di febbraio per commemorare il compleanno di George Washington. Nel 2024 sarà il 19 febbraio, giorno dell’inaugurazione, alla presenza di oltre 80 cittadini pecciolesi, della mostra “Trash to Beauty”, curata da Brett Littman, e che fino a maggio ospiterà all’Istituto Italiano di Cultura a New York sulla facciata e in due sale interne una mostra dedicata proprio alla comunità pecciolese.
Un “Ritorno al futuro”, dunque, nel quale i simboli della Statua della Libertà e della Torre del Bellincioni in qualche modo tornano, nel 2024, a unirsi. L’atto finale di questo legame si celebrerà con la collaborazione tra Peccioli e la School of Architecture and Design del New York Institute of Technology. Mercoledì 21 febbraio, infatti, alle ore 18 verrà inaugurata a Peccioli, in Piazza del Popolo, e in contemporanea a New York (dove saranno le 12), l’opera Ent - 6 Peccioli/New York di Alessandro Ottodix Zannier.
È costituita da due installazioni luminose gemelle, una a Peccioli e l’altra a New York, in dialogo tra loro via web. L’opera installata in piazza del Popolo mostra i dati ambientali sull'inquinamento atmosferico annuale delle rispettive aree geografiche. Tali dati vengono trasformati in suono, successivamente in impulsi luminosi e animazioni 3D e tradotti in un dipinto su tela. Questo progetto permetterà di vedere la differenza della qualità dell'aria tra questi due luoghi.
Fonte: Comune di Peccioli