Dimenticato sullo scuolabus, Empoli in Azione: "Promuovere corsi sulla sicurezza per autisti"

Fortunatamente il bambino di tre anni dimenticato sullo scuolabus a Gambassi Terme sta bene e sembrerebbe non aver ricevuto traumi per la brutta esperienza vissuta.

Come Empoli in Azione già lo scorso anno avevamo posto il problema della gestione dei servizi degli scuolabus, chiedendo di incrementare le norme di sicurezza degli operatori a bordo dei mezzi e del servizio in generale.

Il fatto accaduto a Gambassi è già avvenuto in passato in altri Comuni e se non si cambiano (o si introducono) procedure operative diverse, potrebbe accadere di nuovo, con conseguenze che potrebbero essere peggiori.

Lo scorso anno avevamo proposto ai comuni appartenenti all’unione Empolese Valdelsa di promuovere corsi riservati agli autisti degli scuolabus, per aumentare la sicurezza sui mezzi; nonostante questa proposta, e l’interesse per essa mostrato dal referente alla Protezione Civile dell’Unione stessa, ad oggi sappiamo che soltanto il Comune di Montelupo Fiorentino ha effettuato questi corsi.

La risposta che spesso le amministrazioni comunali ci hanno dato sul perché non sono stati fatti questi corsi in altri comuni “è che i servizi degli scuolabus molte volte sono appaltati a ditte private e che quindi risulta difficile intervenire”.

Questa risposta non ci soddisfa.

Anche l’aviazione civile, che possiede alti standard di sicurezza, per il 90% è formata da traffico civile o privato; orbene se una compagnia vuole ricevere il permesso di volare si deve attenere a standard di sicurezza imposti da autorità pubbliche. Quindi, controlli sui mezzi, addestramento del personale, norme di sicurezza per i passeggeri possono essere imposti dai soggetti che affidano il servizio, condizionando gli appalti a precisi standard di sicurezza.

Avere un’autista che ha frequentato un corso su come liberare le vie aeree di un bambino che ha ingerito un tappino di una penna o che conosce il BLSD pediatrico, vuol dire salvare una vita. Nello stesso modo, standardizzare certe operazioni, come il carico e lo scarico dei bambini, i controlli da fare sull’utilizzo delle cinture di sicurezza, i controlli a fine corsa, sono tutte operazioni che aumenterebbero la sicurezza dei nostri bambini e bambine.

Avevamo dimostrato che per effettuare questi corsi agli autisti avremmo potuto contare sulle associazioni di volontariato della zona, senza quindi nessun esborso né per le Amministrazioni Comunali né per le ditte di autotrasporto.

Fonte: Empoli in Azione



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