Educazione all’affettività: approvato l’ordine del giorno del Pd
"Ora educazione!”. É il titolo della campagna del Partito Democratico della Toscana per chiedere una legge nazionale che introduca l’educazione all’affettività, all’emotività e alla sessualità nelle scuole. L’iniziativa parte da una mozione già presentata dal consigliere Iacopo Melio, responsabile dipartimento diritti e inclusione del Pd nazionale, in Consiglio regionale della Toscana. E l’ordine del giorno analogo è stato portato ieri in votazione dal gruppo del Partito democratico e Questa è Empoli in consiglio comunale a Empoli. L'atto è stato con l’astensione della destra.
Ciò che si chiede al Parlamento è di discutere una legge che inserisca un momento scolastico, sotto la guida di professionisti specializzati, sull’affettività, rivolto a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, dalla scuola primaria fino alla secondaria, con l’obiettivo di facilitare lo sviluppo delle competenze emozionali, relazionali e sessuali necessarie per affrontare efficacemente e in modo sano le proprie relazioni interpersonali nel corso della vita, improntate al rispetto di sé e degli altri. Una materia necessaria a educare, sensibilizzare e prevenire anche la violenza di genere, drammaticamente riportata in primo piano con il femminicidio di Giulia Cecchettin.
«C’è urgenza di affrontare questa tematica-dichiarano le consigliere Laura Mannucci (Pd) e Chiara Pagni (QèE) – i dati sull’aumento di problemi legati alla salute mentale fra i giovani e i giovanissimi sono preoccupanti e sono peggiorati dopo la pandemia proprio per le restrizioni che hanno avuto un effetto disastroso soprattutto sui bambini e sugli adolescenti. È fondamentale aumentare le consapevolezze attraverso azioni mirate nell’ambito educativo e formativo al fine di rassicurare i preadolescenti e gli adolescenti di fronte alle incertezze della crescita, fornendo loro la possibilità di confrontarsi sui delicati temi dello sviluppo sessuale e affettivo, esplorando gli aspetti legati alla costruzione della propria identità; ciò contribuirebbe a formare cittadini responsabili e svilupperebbe nei giovani abilità utili nella gestione dell’emotività e delle relazioni sociali inoltre rappresenterebbe un valido strumento per la prevenzione delle violenze e del bullismo. In questo contesto, per raggiungere tali obiettivi, le istituzioni scolastiche possono svolgere un ruolo decisivo e l’introduzione organica nella didattica scolastica dell’educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità aiuterebbe i ragazzi e le ragazze a vivere in modo consapevole e sicuro le relazioni interpersonali, nel pieno rispetto di se stessi e degli altri».
Fonte: Ufficio stampa PD Empolese Valdelsa