Liberazione, il presidente Mattarella sarà in Valdichiana
"È per me, per la giunta regionale e per tutta la Toscana una grande soddisfazione ed un enorme onore apprendere che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà presto di nuovo nella nostra regione, e che lo sarà in un'occasione di particolare valore simbolico: la celebrazione della Festa della Liberazione, il 25 aprile, a Civitella in Val di Chiana". A dirlo il presidente della Regione Eugenio Giani dopo aver appreso la notizia della decisione del Capo dello Stato di venire in Toscana, a Civitella in Val di Chiana, città medaglia d'oro al valore civile.
"Civitella è stata teatro di una terribile strage nazifascista, un orrore paragonabile a quello di Sant'Anna di Stazzema, che ha lasciato un segno ancora oggi tangibile - continua Giani -. Sottolineare l'importanza della Liberazione e il prezzo pagato da tutti i cittadini italiani, anche i civili, anche i più inermi, per conquistare la libertà e la democrazia, è essenziale oggi più che mai, mentre nuove guerre insanguinano l'Europa e le zone ad essa vicine. Ringrazio il presidente Sergio Mattarella e sarò davvero onorato di accoglierlo il 25 aprile".
“Nell’anno in cui ci apprestiamo a celebrare l’80esimo Anniversario dell’Eccidio di Civitella, Cornia e San Pancrazio – commenta il sindaco di Civitella, Andrea Tavarnesi – la visita del Capo dello Stato in occasione del 25 Aprile nei luoghi della strage rappresenta per la nostra comunità un grande segnale di vicinanza, di solidarietà e di unità da parte delle Istituzioni e del Paese. Sarà una festa della Liberazione straordinaria per la nostra città. Ringraziamo di questo innanzitutto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ci onora della sua presenza”.
“Il 25 aprile – prosegue il primo cittadino – è una data che da 79 anni è simbolo dei valori di giustizia, libertà e democrazia posti a fondamento della nostra Costituzione. Valori conquistati grazie agli sforzi di tanta parte della società civile, donne, uomini e ragazzi che ebbero il coraggio di resistere all’occupazione e all’oppressione della dittatura. Memore e riconoscente dei sacrifici di tanti cittadini, Civitella in Val di Chiana, città decorata medaglia d’oro al valor civile, celebra l’Italia libera e democratica, eredità luminosa di quel 25 aprile 1945 e bene prezioso da tutelare e rafforzare ogni giorno”.“Il nostro Paese – conclude il sindaco Tavarnesi – grazie all’impegno, al sacrificio e agli ideali di tanti italiani, prima con la Resistenza e poi con la Ricostruzione del Paese distrutto, ha attraversato 79 anni di pace, ha partecipato alla costruzione dell’Unione Europea i cui valori fondanti sono dialogo e collaborazione tra i popoli, pace e libertà. La pace, la libertà non sono acquisite una volta per sempre e anche le nuove generazioni devono essere consapevoli che per preservarle dobbiamo impegnarci sempre e senza riserve”.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa