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Chiusura kebab a Empoli, il caso finisce in tv. La sindaca: "Tutti corresponsabili della sicurezza"

L'ordinanza di limitazione degli orari di 10 esercizi pubblici (bar kebab e minimarket) della zona della stazione di Empoli finisce in tv. A Mattino 5, trasmissione di Canale 5, vari ospiti hanno affrontato il tema. Tra cui due esercenti in zona piazza Don Minzoni e la sindaca di Empoli, Brenda Barnini, collegati in studio con il conduttore Francesco Vecchi (è possibile rivedere qui la trasmissione).

L'ordinanza, che impone per tre mesi la chiusura alle ore 20 di questi locali per la sicurezza e il decoro urbano, è giusta o sbagliata? (La questione è anche tema del sondaggio di questa settimana di gonews.it, al quale potete votare nella colonna di destra fino alle 13 di giovedì 15 febbraio).

I ragazzi del kebab lamentavano una perdita di giro di affari del 60% circa, considerando che possono in pratica vendere cibo solo per il pranzo. La chiusura alle 20 è troppo limitante, molte persone vorrebbero acquistare cena dopo quell'ora ma con l'ordinanza non è possibile.

Che colpa hanno loro, a priori, sulla presenza di malintenzionati in zona stazione? Alla domanda risponde la sindaca, impugnano il Tulps (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza): "Non è vero che gli esercenti non sono corresponsabili di cosa accade in città. I prefetti hanno il potere di chiudere l'esercizio e ritirare completamente la licenza, tutti siamo corresponsabili della sicurezza urbana".

L'esempio portato all'attenzione pubblica è del pub dove all'esterno ci sono stati episodi di violenza, con sedie lanciate nei giorni dell'alluvione di novembre: "A seguito di un'ordinanza del questore, quel pub è stato chiuso 15 giorni, alla riapertura i proprietari si sono organizzati e hanno preso a lavorare degli stuart che si occupano di tenere un livello di quiete e decoro nel locale. I provvedimenti anche duri servono ad avviare un discorso di responsabilità".

Le risposte in studio arrivano anche da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero: "L'ordinanza di chiusura per spaccio dovrebbe avvenire qualora il commerciante fosse responsabile anche lui. La corresponsabilità di cui parla si esprime con il pagamento delle tasse, altrimenti perché farlo? La sindaca pensa di essere in Unione Sovietica con queste ordinanze. Il pane a casa di queste persone chi lo porta? La sicurezza privata chi la paga? "

I ragazzi del kebab dovrebbero prendere uno stuart? "Ieri pomeriggio ci siamo visti nel mio ufficio, anche assieme al dirigente del commissariato, e abbiamo pensato di condividere insieme un sistema di regole e di orari consono per un mantenimento delle attività e della quiete pubblica. Non c'è un problema solo della sicurezza ma anche della regolamentazione del commercio".

In merito a questo incontro, la sindaca ha specificato a gonews.it che quello di ieri "è stato un incontro interlocutorio per spiegare meglio le ragioni del provvedimento e condividere un percorso di confronto da fare per arrivare a regole condivise su orari e gestione degli spazi pubblici. Ho ascoltato e accolto le loro preoccupazioni ci vedremo ancora nei prossimi giorni per trovare una soluzione adeguata per tenere in equilibrio tutto".

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