Nuova vita per il circolo Cheli: dopo i lavori, a San Miniato un polo culturale e sociale
Il circolo Cheli di San Miniato ha una nuova vita. Lo scorso venerdì 9 febbraio è stata festa grande per festeggiare la conclusione dei lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione dei locali dell’associazione e per presentare programmi e progetti. Dopo essere diventato un ristorante d'alta classe nei weekend della Mostra del Tartufo, il circolo diventa ora un polo per eventi culturali del borgo storico.
"Gli ambienti del Circolo sono tornati all’antico splendore – ha dichiarato il Presidente Stefano Niccoli -. Grazie ad un consistente investimento oggi la nostra associazione può guardare al futuro potendo contare su di una sede non soltanto molto bella e molto grande, ma anche in piena efficienza e sicurezza, in grado quindi di ospitare ogni genere di iniziativa, a partire dagli eventi culturali per i quali vogliamo coinvolgere le migliori energie e professionalità, ad altre iniziative di carattere sociale o di convegnistica e promozione aziendale, con un occhio di riguardo però a tutto quello che punta, prima di tutto, a favorire l’incontro e il confronto tra le persone e quindi la socialità del centro storico della nostra Città. Da soli non ce l’avremo mai fatta – prosegue Niccoli – e pertanto, a nome di tutti gli associati, rivolgo un caloroso ringraziamento a tutti i sostenitori, a partire dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e dal Gruppo Conciario CMC".
Sono intervenuti per i saluti e per esprimere condivisione nei confronti dell’iniziativa del Circolo il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Giovanni Urti, il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli e monsignor Giovanni Paccosi, Vescovo di San Miniato che dopo il suo intervento di saluto ha benedetto i locali dell’associazione.
Dopo gli interventi i soci del Circolo, con le autorità e tutti gli altri intervenuti si sono intrattenuti nella sede dell’associazione per un piacevole momento di convivialità grazie al buffet offerto dallo chef Gilberto Rossi del Pepenero di San Miniato.