Scoperti 13 kg di hashish nel doppiofondo di un suv: arrestati in autostrada
Doppifondi di un'auto con 13 kg di hashish. La polizia ha arrestato due presunti corrieri della droga durante i controlli sull'autostrada A11. Si tratta di due cittadini marocchini di 25 e 39 anni, residenti rispettivamente nel Pistoiese e nell'Aretino.
L’operazione è stata seguita dalla Squadra Mobile di Firenze che già da qualche tempo teneva d’occhio soprattutto i movimenti del 39enne, già noto proprio alla Sezione Antidroga e al quale il Tribunale di Sorveglianza aveva vietato di allontanarsi dalla provincia di Arezzo.
Così, quando venerdì sera, i poliziotti della Squadra Mobile, hanno intercettato in strada, a diversi km da Arezzo, il cittadino straniero al volante di un SUV nei pressi della A1, lo hanno immediatamente seguito a distanza.
Il veicolo, con a bordo i due che di lì a poco sarebbero finiti in manette, ha poi imboccato l’A11 in direzione “mare”; a questo punto, gli agenti sono entrati nel vivo dell’azione, intenzionati a vederci chiaro.
Appena l’automobilista si sarebbe però reso conto di aver attirato attenzioni a lui forse non gradite, ha accelerato l’andatura, nonostante gli ALT POLIZIA intimati dai tutori dell’ordine.
Grazie alla collaborazione della Polizia Stradale di Firenze, in pochi attimi il veicolo è stato messo nella condizione di accostare e rallentare la marcia facendolo immettere in sicurezza sulla corsia d’emergenza.
A questo punto l’automobilista avrebbe anche accennato un ultimo tentativo di evitare il controllo ingranando la retromarcia, ma in pochi attimi i due cittadini marocchini sono caduti nella rete della Polizia di Stato: durante l’approfondito controllo, gli agenti dell’Antidroga hanno scoperto gli ingegnosi doppifondi sotto i sedili anteriori del mezzo.
Ai due fermati non è rimasto che rivelare il complesso sistema di apertura dei vani nascosti: a motore acceso, era necessario come prima mossa premere un pulsante di uso comune sul cruscotto; poi, con un cavetto collegato ad un’estremità alla porta USB presente nell’abitacolo, veniva creato un contatto con la parte opposta, in un punto preciso sopra i vani portaoggetti fantasma.
Una volta azionato il meccanismo, dal loro interno è saltata fuori la droga e, a fine serata, i due automobilisti sono stati scortati dalla polizia al carcere fiorentino di Sollicciano.