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Elezioni Capraia e Limite, Giunti si ricandida col PD

L’assemblea del Partito democratico di Capraia e Limite sull’Arno, riunitasi ieri sera, aveva all’ordine del giorno le dimissioni del segretario Emanuele Bartalucci e il voto sul terzo mandato del sindaco uscente Alessandro Giunti.

Il decreto-election day ha introdotto la possibilità che un sindaco si candidi per la terza volta consecutiva se il Comune non ha più di 15 mila abitanti e il Partito democratico locale ha chiesto al sindaco di ricandidarsi. Giunti, molto onorato dalla richiesta, ha accettato e si è quindi messo a disposizione per il terzo mandato.

«Ringrazio tutte e tutti per la collaborazione avuta in questi anni. Le mie dimissioni arrivano dopo una lunga riflessione, ma impegni personali non mi permettono più di mantenere questo incarico. Sono felice che Alessandro abbia accettato di ricandidarsi, l’ho sempre sostenuto e ho sperato che il Governo approvasse per tempo questo decreto che permette il terzo mandato per i comuni fino 15 mila abitanti», così Bartalucci durante il suo intervento.

L’assemblea ha quindi votato ed eletto segretario reggente Franco Sanchini.

La proposta per la ricandidatura di Giunti a sindaco è stata votata all’unanimità: «Sono molto onorato per la fiducia che, ancora una volta, il partito mi concede. Fare il sindaco è una delle più belle esperienze che possano capitare e avere la possibilità di portare a termine i progetti su cui si lavora da anni è una bella soddisfazione. Dobbiamo cercare di venire incontro ai bisogni e alle esigenze dei nostri concittadini e delle nostre concittadine.

Il nostro partito ha molte risorse e sono certo che sapremo intercettare le richieste che arrivano dal territorio. Per fare questo, se vincerò, ci sarà bisogno di una squadra forte e vorrei accanto a me, in un ruolo importante, anche Edoardo Antonini, che in questi anni si è speso molto per il bene del paese».

Fonte: PD Empolese Valdelsa - Ufficio stampa


(Antonini, attuale presidente della Pro Loco, era tra i papabili candidati a sindaco nel centrosinistra qualora l'opzione del terzo mandato non fosse stata possibile. Addirittura in un primissimo momento aleggiavano voci di ipotesi primarie tra lo stesso Antonini e Bartalucci, che però non si sono mai avvicinate al concretizzarsi viste le voci, queste sì più solide e poi confermate, di una legge che rendesse libero il terzo mandato, NdR).

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