Giani dedica un libro a Cosimo I dei Medici, "padre della Toscana moderna"
Protagonista della storia, della cultura e dell’identità toscana, primo granduca, figura centrale del Rinascimento. "Cosimo I dei Medici - Il padre della Toscana moderna" è il nuovo libro del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, presentato a Palazzo Grifoni di San Miniato.
Il volume, edito da Giunti, racconta la storia intorno a Cosimo I nell’anno del 450esimo dalla scomparsa. "È lo statista di casa Medici, colui che ha dato organizzazione alla Toscana" spiega Giani alla serata di presentazione. Tutto esaurito nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, alla presenza del presidente Giovanni Urti, del sindaco di San Miniato Simone Giglioli, di istituzioni, autorità militari e tanti cittadini.
Primo granduca di Toscana e artefice della sua trasformazione in Stato, Giani pagina dopo pagina ripercorre la vita e le imprese di governo di Cosimo I, il rapporto con la cultura ma soprattutto la dimensione di legislatore e statista. Artefice di numerosi cantieri che cambiarono il volto di Firenze, e non solo, dal punto di vista urbanistico costruì Uffizi, Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti come ricorda il presidente illustrando Cosimo I. E ancora il matrimonio del primogenito Francesco con Giovanna d’Austria, figlia dell’imperatore Ferdinando I d’Asburgo e il Granducato, nato nel 1569 che in seguito, circa 200 anni dopo, sarà il primo Stato ad abolire la pena di morte.
Un debutto per il nuovo libro divulgativo di Giani avvenuto non a caso a San Miniato. "Sono nato qui, anche se sono arrivato a Firenze all’età di sei anni le mie radici sono qui - afferma il presidente della Regione - presentare il libro a palazzo Grifoni ha un significato, perché Ugolino Grifoni fu uno dei principali collaboratori di Cosimo I". Come spiegato, il granduca "non si avvalse di altri nobili ma di collaboratori che riteneva fidati e competenti".
Il libro "ci consente di riflettere sul nostro passato" afferma il sindaco Giglioli. "È una storia che ci riguarda da vicino, che abbraccia anche territori più vasti della sola Toscana". Nei capitoli di Giani, "Cosimo I è molto umanizzato - conclude - questo rende la lettura appassionata e avventurosa".
Silenzio in platea per tutta la narrazione sul protagonista del volume, concluso con un applauso all’autore. "Ho grande passione per la storia - ha detto infine Giani - volevo dare il segno che ci ricordiamo" di Cosimo I e di chi contribuì insieme a lui alla "Toscana moderna". "Da presidente della Toscana gli ho voluto rendere omaggio".
"Una lezione per tutti" ha concluso Urti, presidente della Fondazione CRSM in merito alle parole di Giani, un libro da leggere "per capire meglio anche i nostri territori".
Margherita Cecchin