I paesaggi del Chianti in Radioterapia: nuovo murales nel reparto del Santa Maria Annunziata
È nell’ottica di un progetto di umanizzazione - come sottolineato dalla dottoressa Silvia Scoccianti - direttrice della radioterapia del presidio Santa Maria Annunziata e direttrice dell'Area Radioterapia del Dipartimento Oncologico ASL Toscana centro, che la decorazione delle pareti esterne, adiacenti all’entrata in sala di attesa, del reparto di radioterapia del Santa Maria Annunziata, sono state affrescate con un murales realizzato dalla pittrice Lisa Londi.
Il progetto, sostenuto e fortemente voluto dalla dottoressa Luisa Fioretto - Direzione del Dipartimento Oncologico Azienda USL Toscana Centro e dalla dottoressa Elettra Pellegrino - direttrice del Presidio Ospedaliero Santa Maria Annunziata, si colloca nell’ambito di un più ampio processo di riqualificazione del reparto di Radioterapia oncologica, andando a completare la profonda ristrutturazione in atto all’interno della specialistica, dove, fra le altre migliorie, stanno per essere conclusi i lavori di sostituzione di entrambi gli acceleratori lineari preesistenti con macchine di ultima generazione.
"Il processo di riqualificazione, che terminerà ad aprile con l'installazione di una TAC dedicata alla radioterapia - prosegue la dottoressa Scoccianti – non sta solo mettendo in campo una significativa implementazione tecnologica per aumentare la complessità e la precisione dei trattamenti radioterapici per i pazienti affetti da tumore, ma vuol dare anche un segnale chiaro di speciale attenzione a tutti gli ambienti del reparto, in primis l'accoglienza, con l'obiettivo di rendere più umano il percorso oncologico".
Per questa stessa ragione le decorazioni scelte per le pareti sono ricadute sulla tecnica del "trompe d’oeil", un genere di pittura che amplifica illusoriamente lo spazio di un ambiente. Il tema scelto per l'affresco e per l'umanizzazione dell'intero reparto è il paesaggio del Chianti, a sottolineare il legame con il meraviglioso territorio circostante l'Ospedale.
Fonte: Asl Toscana Centro - Ufficio stampa