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La Sinagoga di Siena tra i monumenti più minacciati dopo il terremoto del 2023

Europa Nostra e l’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti hanno annunciato anche per quest’anno i monumenti e i siti del patrimonio culturale europeo più minacciati in Europa nel 2024. Tra questi undici c’è anche una Sinagoga di Siena, unico sito in Italia con la chiesa di San Pietro in Gessate a Milano. Gli altri sono: Sito archeologico di Murret e Portës a Durazzo in Albania, Riserva storico-culturale di Amberd in Armenia, Palais du Midi di Bruxelles in Belgio, Case popolari (courées) a Roubaix-Tourcoing in Francia, Isole Cicladi, in particolare Sifnos, Serifos e Folegandros in Grecia, Palazzo di Steinort, Masuria settentrionale in Polonia, Casa dell'Esercito Popolare di liberazione della Yugoslavia di Šabac in Serbia, Chiesa greco-ortodossa di San Giorgio ad Altinözü in Turchia e, sempre in Turchia ad Hatay nella provincia di Antakya la Porta di Antiochia.

Il Presidente esecutivo di Europa Nostra, Prof. Dr. Hermann Parzinger, ha dichiarato: "I siti del patrimonio culturale selezionati potrebbero essere demoliti o sono comunque minacciati da uno sviluppo inadeguato, dall'impatto devastante delle catastrofi naturali, dall'incuria o dalla mancanza di fondi. Con la pubblicazione di questa selezione, desideriamo trasmettere un forte messaggio di solidarietà e sostegno agli attivisti e alle comunità locali, profondamente impegnati a salvare questi siti. Il patrimonio culturale europeo deve essere preservato non solo come testimonianza del nostro passato comune, ma anche come catalizzatore per un futuro sostenibile, coeso e pacifico".

La Direttrice dell'Istituto della Banca Europea per gli Investimenti, Shiva Dustdar, ha dichiarato: "Il patrimonio culturale è una risorsa fondamentale per l'identità, l'attrattività e la crescita economica dell'Europa. Questa prima elezione dei progetti candidati ci ricorda quanto sia fragile e quanto lo diamo per scontato. Con Europa Nostra, organizzazione di cui siamo partner da lungo tempo, l'Istituto amplifica gli sforzi delle comunità locali in tutta Europa. Queste comunità sanno che salvare i siti del patrimonio culturale contribuirà anche a rafforzarle per affrontare altre sfide urgenti. Ci auguriamo di vedere i siti restaurati e conservati per le future generazioni".

I siti del patrimonio culturale in pericolo sono stati selezionati da una Commissione consultiva internazionale, composta da esperti di storia, archeologia, architettura, conservazione, analisi dei progetti e finanza. Le candidature per il Programma 7 Most Endangered 2024 sono state presentate da organizzazioni socie di Europa Nostra, associate o anche da soci individuali dell'organizzazione oltre che da membri dell'European Heritage Alliance.

La selezione è stata effettuata sulla base non solo della straordinaria importanza e dell'innegabile valore di ciascun sito in quanto patrimonio culturale, ma anche della grave minaccia che incombe oggi su di esso. Il livello di coinvolgimento delle comunità locali e l'impegno degli attori pubblici e privati nel salvare questi siti sono stati considerati valori aggiunti fondamentali. Un altro criterio di selezione è stato il potenziale dei siti a fungere da catalizzatori per uno sviluppo socio-economico sostenibile. L'elenco definitivo dei 7 siti del patrimonio culturale più minacciati d'Europa per il 2024 sarà reso noto ad aprile.

Sinagoga di Siena

La si trova a pochi passi dalla centralissima Piazza del Campo, nell'area dell'antico ghetto ebraico. È uno dei pochi esempi in Europa di edificio sinagogale antecedente al XIX secolo che non è stato distrutto e che è ancora in uso dalla comunità locale. Progettata dagli architetti fiorentini Zanobi e Giuseppe del Rosso, fu inaugurata nel 1786 e rappresenta uno dei pochi esempi di architettura tra rococò e neoclassicismo della zona. La semplice facciata esterna e in contrasto, l'interno riccamente decorato, sono tipici delle sinagoghe costruite in Italia durante i secoli dei ghetti. La bellezza della Sinagoga attira ogni anno migliaia di turisti da tutta Europa e dal mondo. La sinagoga è ancora oggi il centro della vita ebraica a Siena e continua a svolgere un ruolo cruciale non solo nel sostenere la popolazione ebraica locale ma anche nel favorire i legami con la più ampia comunità ebraica. La Sinagoga testimonia inoltre il trauma subito dalla comunità ebraica senese durante la Shoah e nel corso della sua storia plurisecolare: due targhe commemorative ricordano infatti la deportazione nei campi di sterminio nazisti nel 1943 e il pogrom antiebraico del 1799. Il terremoto del febbraio 2023 ha causato danni strutturali alla volta della Sinagoga di Siena, e del tetto, che rimangono strutturalmente instabili. Sono state prese tempestivamente delle misure per limitare l'accesso alla sala di preghiera. L'ingresso è tuttora delimitato da una corda, in modo che i visitatori e i turisti possano vedere la sala senza accedervi. Le funzioni religiose sono state spostate in una piccola area al secondo piano.

La comunità ha proposto soluzioni specifiche per il restauro dell'edificio, che si svolgerà in due fasi. La prima fase si concentra sul consolidamento della volta e degli archi, mentre la fase successiva prevede la sostituzione del tetto. All'interno della sala di preghiera, i lavori di restauro si concentreranno sulle decorazioni interne della volta. Con le approvazioni di controllo locali e nazionali, il progetto è pronto per essere avviato in attesa dell'acquisizione dei fondi necessari. Al di là dei miglioramenti strutturali, l'obiettivo primario del restauro è quello di restituire il ruolo centrale che rappresenta la Sinagoga di Siena per la comunità ebraica senese. L'inclusione nel programma "7 Most Endangered” garantirebbe maggiore attenzione al fine di reperire i fondi e le risorse necessarie per il suo restauro.

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