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Donati 10mila euro alla ricerca dall'associazione Nuti Luca di Santa Croce

Luca Nuti e Alessandra Gozzini

L’inizio del nuovo anno ha portato un piccolo-grande regalo per la ricerca: l’Associazione Nuti Luca Onlus di Santa Croce sull’Arno – nata per sensibilizzare sul tema delle malattie da prioni e per contribuire a trovare una cura – ha donato 10.000 euro ai progetti del professor Gianluigi Zanusso dell’Università di Verona, uno dei punti di riferimento in Italia per lo studio delle malattie neurodegenerative di origine prionica.

L'associazione – fondata da Alessandra Gozzini – porta il nome del marito Luca Nuti, venuto a mancare nel 2018 proprio a causa di un’encefalopatia spongiforme sporadica, patologia molto rara ma purtroppo incurabile. Zanusso aveva seguito con grande umanità e professionalità proprio Luca e per questo la moglie ha deciso di aiutare la ricerca sostenendo il professore.

La cifra prima citata è frutto del 5x1000, dei gadget che si possono acquistare sul sito dell’associazione e della vendita di 'Se tu fossi qui', libro-testimonianza scritto grazie alla penna del giornalista Marco Sabia e che racconta la storia – fatta di amore e dolore – di Alessandra e Luca, dalla giovinezza fino al tragico epilogo.

Il libro è acquistabile sul sito www.associazionenutiluca.it e dopo la prima presentazione alla biblioteca Adrio Puccini di Santa Croce sull’Arno ne seguiranno altre.

Il piccolo volume – che sta ricevendo buone recensioni per la delicatezza e sensibilità con cui è stato scritto - è stato presentato anche a un convegno sulle malattie prioniche che si è svolto nelle scorse settimane proprio a Verona. Nelle prossime settimane e mesi “Se tu fossi qui” verrà fatto conoscere anche attraverso nuove iniziative e presentazioni, a livello locale ma non solo.

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